di Samira Solimeno
Dopo un’assenza lunga 25 anni, “Twin Peaks” ha fatto ritorno a casa, sul piccolo schermo. La serie evento diretta da David Lynch si è contraddistinta ancora una volta per uno stile visionario e inconfondibile.
Di questi diciotto episodi – il regista non ce ne voglia – abbiamo compreso ben poco, come di consueto, ma alcuni elementi ci sono sicuramente rimasti impressi. Uno tra tutti, l’uso insistito e caratteristico del colore rosso.
I LUOGHI
Il rosso è il colore che contraddistingue una serie di insegne della fittizia cittadina nello stato di Washington, come il dinner RR e il Roadhouse.
Ma il rosso è soprattutto uno dei tre colori che caratterizzano un luogo iconico in “Twin Peaks”: la loggia, con il suo pavimento bianco e nero e le sue tende scarlatte.
LE SCARPE
In questa terza stagione ben due personaggi femminili indossano scarpe rosse. Considerato che si tratta di Lynch, la scelta non è casuale.
Laura Dern presta il volto alla famosa Diane, collega di Dale Cooper, mai mostrata nelle prime due stagioni. Naomi Watts è invece moglie di Dougie Jones, clone di Cooper, interpretato da Kyle MacLachlan, che si fa in tre in questa stagione (interpretando anche Cooper e il suo doppelgänger cattivo).
Entrambe le muse del regista indossano ballerine rosse. Questa scelta è in analogia con uno storico personaggio femminile della serie, Audrey Horne. Il riferimento diventa palese quando in una scena Dougie/Dale osserva camminare un paio di tacchi rossi. I fan ricorderanno come in un’iconica inquadratura della prima stagione Audrey si tolga un paio di scarpe basse bianche e nere per indossare un paio di décolleté rosse.
Il regista ha voluto rendere omaggio all’amatissimo personaggio interpretato da Sherylin Fenn, che ha ricevuto pochissimo spazio in quest’ultima stagione.
Oltre ad avere il colore delle calzature uguale, queste tre donne sono accomunate dal fatto di essere relazionate all’agente speciale Dale Cooper. Ed è quindi lecito pensare che il rosso sia proprio il colore di questo personaggio, il cuore di “Twin Peaks”, rimasto intrappolato per venticinque anni in quell’universo parallelo dalle tende rosse.
