Una serie ideata da Liz Heldens. Con Mark-Paul Gosselaar, Saniyya Sidney, Henry Ian Cusick, Emmanuelle Chriqui. Drammatico, fantasy. USA. 2019-in produzione
Adattamento della trilogia di Justin Cronin, la serie Fox “The Passage”, firmata da Elizabeth Heldens e prodotta da Ridley Scott, unisce fantasy, fantascienza (parecchia) e horror (poco), puntando su un ottimo cast e sui risvolti scientifici per conquistare il pubblico.
Per prevenire una pandemia di influenza potenzialmente letale per il genere umano, gli scienziati di un progetto segreto finanziato dal Governo americano mettono a punto un virus che rende sì gli uomini immuni dalle malattie ma in alcuni casi li trasforma in mostri catatonici e succhiatori di sangue. L’unica speranza per il mondo sembra essere rappresentata da Amy Belafonte (Sidney), un’orfana di 10 anni soggetta al test…
Tagliamo la testa al toro: nonostante la sinossi potesse far pensare diversamente – così come il material di partenza – in “The passage” di horror c’è ben poco. I “mostri” hanno caratteristiche fisiche non troppo spaventose, e sicuramente già viste, tra occhi dorati e dentature pronunciate.
Tra scenari post-apocalittici, non morti assetati di sangue e intrighi internazionali, la serie, almeno negli episodi trasmessi fino a oggi, aggiunge poco di nuovo rispetto a quello che abbiamo già visto in questi anni. Spicca sicuramente nel cast la giovanissima Saniyya Sidney, con un personaggio affascinante e sfaccettato.
Con una certa importanza data al lato scientifico e medico della storia, “The Passage” è comunque una serie che pone al centro i personaggi e le loro scelte. Si può convivere con le decisioni prese? E cosa si è disposti a fare e a sacrificare per salvare delle vite, oppure se stessi? Gli interrogativi di fondo sono sempre questi.