“The little drummer girl”: una miniserie tratta dal romanzo di le Carrè

Thriller e indagini ma anche riflessioni filosofiche sulla libertà nella serie BBC diretta da Chan-Wook

Una miniserie di Park Chan-Wook. Con Florence Pugh, Alexander Skarsgård, Michael Shannon, Michael Moshonov, Simona Brown, Clare Holman. Drama, thriller. USA, Regno Unito. 2018-in corso

Una bomba esplode nella casa di un diplomatico israeliano distaccato nella Germania ovest. I servizi segreti israeliani vogliono fermare questa serie di attentati, pianificati da un brillante quanto elusivo palestinese. Per farlo decidono di servirsi di un’eccentrica attrice di origine inglese…

 

Dopo l’adattamento per la tv del romanzo di spionaggio di John le Carré “The Night Manager”, che ha avuto un grande successo, la BBC ha deciso di effettuare la stessa operazione con “The little drummer girl” (La tamburina), un thriller ambientato negli anni ’70, sviluppando una mini-serie in 6 puntate.

Florence Pugh interpreta Charlie, un’attrice idealista la cui determinazione viene messa alla prova dall’incontro con il misterioso Becker (Skarsgård) mentre è in vacanza in Grecia. È subito evidente che le intenzioni dell’uomo non sono quelle che sembrano, e Charlie si ritrova coinvolta in una complessa trama, ideata dalla spia Marty Kurtz (Shannon).

Nelle prime due puntate di “The little drummer girl”, presentate in anteprima alla Festa del cinema di Roma, appare subito evidente la volontà del regista Park Chan-wook e dello sceneggiatore Michael Lesslie di fare i conti con l’ambiguità morale dei loro personaggi. Oltre al thriller propriamente detto, c’è grande spazio per discorsi sulla libertà individuale, sull’identità, su ciò che ci definisce.

In realtà in questi due episodi sono la tensione e i brividi che latitano. Nonostante gli sceneggiatori si siano tenuti abbastanza fedeli all’originale di le Carrè, manca quell’angoscia morale e politica che permea, invece, la pagina.

La regia di Chan-Wook, comunque, non delude. E se dopo questo esordio il pubblico decide di proseguire la visione di “The little drummer girl, il merito è proprio della direzione ipnotica del regista, insieme all’approccio filosofico della sceneggiatura e al magnetismo di Florence Pugh e Michael Shannon.

 

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