“Guida astrologica per cuori infranti”: una serie “diesel”, a cui va dato tempo

Claudia Gusmano credibile e divertente nella serie Netflix tratta dal romanzo di Silvia Zucca

Claudia Gusmano è Alice Bassi nell'omonima serie italiana Netflix (2021).

Una serie ideata da Bindu De Stoppani. Con Claudia Gusmano, Michele Rosiello, Lorenzo Adorni, Alberto Paradossi, Esther Elisha, Fausto Sciarappa, Emanuela Grimalda, Lucrezia Bertini, Giancarlo Ratti. Commedia. Italia. 2021-in produzione

Poco più che trentenne e single, non per scelta, Alice Bassi lavora come assistente di produzione in un piccolo network televisivo, con ben poche possibilità di carriera. Il suo ex, Carlo, sta per sposarsi e diventare padre. E a questo si aggiunge l’arrivo di Davide, il nuovo affascinante e misterioso direttore creativo, assunto con il compito di verificare la produttività del team. La vita di Alice però sta per cambiare completamente grazie all’incontro con Tio, un attore della soap opera di punta del network e sedicente guru dell’astrologia, destinato a diventare presto la sua personale “Guida astrologica per cuori infranti”.

 

Quando lo scorso febbraio Netflix ha annunciato l’inizio delle riprese della serie “Guida astrologica per cuori infranti”, il sottoscritto ha iniziato un silenzioso quanto snervante conto alla rovescia. Nel mentre mi sono letto il romanzo di Silvia Zucca (qui la recensione della direttora), e ho esultato come un tifoso allo stadio davanti al primo trailer.

E adesso, davanti alla prospettiva di scriverne la recensione, mi trovo davanti un conflitto d’interessi di stampo amicale prima ancora che artistico. Perché, come sapranno bene i lettori di Parole a Colori, verso Claudia Gusmano, che interpreta la protagonista Alice Bassi, provo un profondo affetto, oltre a una grande stima. 

Lo premetto: in queste righe non troverete nessun pistolotto generazionale, sofismo esistenziale e/o lettura antropologica su chi siano e che cosa pensino i cosiddetti Millennial [i nati fra gli inizi degli anni ’80 e la fine degli anni ’90, ndr]. Non porterò avanti nemmeno uno sterile quanto ipocrita j’accuse nei confronti di Netflix Italia, reo di aver perso l’ennesima, grande occasione. 

Su Parole a Colori non amiamo le polemiche fini a se stesse e i giudizi radical chic dati tanto per seguire la corrente, e detestiamo anche schierarci in quella che è diventata una noiosa contesa, a ogni nuova uscita, tra chi grida al capolavoro e chi si lamenta di tutto. No, io vi parlerò di cose serie, vi parlerò delle stelle.

Nell’astrologia, nell’influsso di segni zodiacali, ascendenti e disposizione dei pianeti al momento della nascita credono in molti, ma pochi sono quelli disposti ad ammetterlo. D’altra parte è fatto antico: quando non riusciamo a capire il perché dei nostri fallimenti o della nostra sfortuna tendiamo ad affidarci alla fede, o alle stelle.

Senza voler mescolare sacro e profano, mi limiterò a dire che Silvia Zucca prima e Bindu De Stoppani adesso hanno costruito una commedia romantica inserita all’interno di una cornica originale e divertente.

Alice Bassi, di primo impatto, potrebbe sembrare molto simile all’Alice Allevi della serie l’Allieva, ma in realtà, tra queste due goffe eroine, le differenze sono parecchie. Questa nuova Alice è romantica ma allo stesso tempo ironica, ingenua ma caparbia, indipendente e con un rapporto conflittuale con la madre.

Grande incassatrice di delusioni amorose, ha una serie di VHS di film degli anni ’80 e ’90 sotto il letto, da consumare in caso di crisi. Sicuramente è più donna, più consapevole e anche più cinica della Allevi, da accostare magari a personaggi come Ally McBeal, Bridget Jones o la Melanie Griffith del film “Una donna in carriera” di Mike Nichols. 

La serie sposta l’azione da Milano a Torino, e propone un convincente mix di romanticismo, ironia e riflessioni “serie”. Non mancano le criticità nella sceneggiatura e nella regia – la partenza è lenta e lo show ingrana a partire dal terzo episodi, “Gemelli”, con un sorprendente Francesco Arca – , ma nel complesso “Guida astrologica per cuori infranti” riesce a far emozionare, divertire e riflettere lo spettatore.

Se la Gusmano è l’anima dello show, non possiamo non sottolineare la performance di Lorenzo Adorni nel ruolo di Tio, attore di soap opera e sedicente guru dell’astrologia. Insieme i due sono divertente, e dimostrano una buona alchimia.

Al di là degli incontri “occasionali”, due sono gli uomini che gravitano intorno al pianeta Alice: l’ex storico Carlo (Paradossi), che è in procinto di sposarsi e diventare padre, e Davide (Rosiello), nuovo e affascinante direttore creativo del network televisivo dove lavora la nostra eroina. I due personaggi faticano un po’ a entrare nel vivo della storia, subendo la presenza esuberante di Tio sulla scena. Ma soprattutto il secondo, negli ultimi due episodi, trova con Alice un’interessante connessione. 

“Guida astrologica per cuori infranti” è come un diesel: bisogna aspettare perché scateni tutto il suo (enorme) potenziale e ti travolga. A quel punto sarà impossibile fare a meno dell’oroscopo vocale di Tio e soprattutto di chiedere, a ogni nuovo conoscente, il segno zodiacale. 

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