di Federico Asciutto
Una serie di Moira Walley-Beckett. Con Amybeth McNulty, Geraldine James, R.H. Thomson, Lucas Jade Zumann, Dalila Bela, Corinne Koslo, Aymeric Jett Montaz. Drammatico. 2017-in produzione
1 stagione – 7 episodi (60′)
Ogni inquadratura è un dipinto, racconta una storia, è perfetta e armonica. “Chiamatemi Anna” (Anne) è la nuova, sorprendente serie tv rilasciata da Netflix il 12 maggio, e già trasmessa da CBC Television in Canada dal 19 marzo.
Si tratta di un adattamento del romanzo “Anna dai capelli rossi” di Lucy Maud Montgomery (1908).
Anna Shirley (McNulty), dopo aver vissuto parte della sua infanzia in orfanotrofio, viene adottata per errore dai fratelli Marilla (James) e Matthew Cuthbert (Thomson), che pensavano di accogliere invece in casa un ragazzino in grado di aiutarli nella loro fattoria.
Alla vista di Anna, smilza e magrolina, i due dubiteranno delle sue capacità, ma lei riuscirà a farli ricredere, stravolgendo la vita ai Chutbert e all’intera cittadina dove vivono.
Già dalla sigla lo spettatore viene trasportato in un mondo suggestivo, curato nei minimi particolari, dove domina la fantasia di Anna, cardine dell’intera storia. Le riprese sono state girate prevalentemente in Ontario e sull’Isola del Principe Edoardo, in Canada.
La giovane protagonista ci appare subito dotata di una forte personalità, di voglia di vivere e di immaginare, e questo si contrappone alla sua fragilità interiore, dovuta al passato burrascoso, che di quando in quando emerge.
Nonostante le insicurezze, però, trova il modo di entusiasmarsi per le piccole cose, come gli alberi di ciliegio paragonati ad abiti da sposa.
Anna è una sognatrice, la sua immaginazione le permette di avere il più grande dei poteri: dare un nome alle cose. È per questo motivo che non si accontenta della realtà, ma prova ad andare oltre, a trovare un modo per migliorare ciò che la circonda.
Preparatevi insomma a fare un viaggio nel magico mondo di Anna dai capelli rossi, tra fiori, paesaggi spettacolari e tramonti mozzafiato.