Cartoline da Cannes 2023: anatomia di un verdetto – annunciato o no?

Si spengono le luci sulla Croisette, tra fegati spappolati, giudizi poco condivisi e vincitori

Gli scenari, si sa, cambiano continuamente. Alcuni anni ho scritto la cartolina di chiusura del Festival di Cannes mentre addentavo un hamburger da McDonald’s, dopo aver seguito le conferenze stampa di Giuria e vincitori. Altri mentre ero già in viaggio, facendo pronostici sui possibili vincitori.

Quest’anno ho stravolto totalmente il copione: mi metto davanti al pc dalla mia casa sul lago di Bracciano, a Palma d’oro già assegnata, e non stilerò un bilancio del Festival bensì la mia personale “anatomia di un verdetto” – verdetto che ha già prodotto la sua buona dose di fegati spappolati dalla rabbia.

Prima di tutto, per una volta ho visto e recensito il film vincitore in questi giorni a Cannes (qui il pezzo), e non servono recuperi in extremis o preghiere per future proiezioni romane – e non mi sembra poco!

La Palma d’oro è nuovamente donna. Se avete letto la mia recensione penso avrete capito che non considero “Anatomia di una caduta” di Justine Triet un capolavoro, ma come di consueto mi riservo il diritto di cambiare idea in futuro – o di considerare un mio tratto distintivo il fatto di andare controcorrente, e non capire (quasi) mai le ragioni dietro le assegnazioni dei premi.

Il verdetto della giuria presieduta dal regista svedese Ruben Östlund conferma anche come le previsioni di giornalisti e addetti ai lavori nei giorni del Festival non solo siano sostanzialmente inutili ma portino anche una discreta sfiga.

I tre registi italiani in lizza, convinti di andare in Francia a suonare la fanfara, tornano a casa suonati. Sono curioso di leggere le reazioni – social – di Nanni Moretti, che regalano sempre un discreto cinema fuori dalla sala.

Concedetemi di spendere due righe per ringraziare l’amica e collega Vania Amitrano, che mi ha sopportato e ha supportato Parole a Colori in questa intensa e folle esperienza.

Le luci sulla Croisette si sono spente. Per una volta, invece di avere davanti ore e ore di viaggio, dopo aver messo il punto a questa Cartolina potrò iniziare a godermi qualche giorno di meritato riposo. Lavatrici permettendo.

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