“Bangla – La serie”: amore, sesso e incomprensioni tra Phaim e Asia

Phaim Bhuiyan torna a raccontare la realtà del quartiere multietnico di Tor Pignattara a Roma

Una serie di Emanuele Scaringi, Phaim Bhuiyan. Con Phaim Bhuiyan, Carlotta Antonelli,
Pietro Sermonti, Simone Liberati, Nilima Mittal, Rishad Noorani, Raja Sethi, Martina Gatti.
Commedia. Italia. 2022-in produzione

 

Trarre da un film di successo una serie è diventata ormai prassi consolidata, anche in Italia – vedi, solo per citare un paio di casi recenti, “Le fate ignoranti” o “Guida astrologica per cuori infranti”.

C’è chi decide di riprendere la stessa storia, ampliando la cornice narrativa e approfondendo le vite dei personaggi, chi di raccontare gli antecedenti di quello che abbiamo visto al cinema, chi quello che è successo dopo.

Nel 2019 “Bangla” si è imposto come film rivelazione, conquistando pubblico e critica. Phaim Bhuiyan, autore, regista, sceneggiatore e protagonista, è stato premiato con il Globo d’Oro per la miglior opera prima, con il Nastro d’Argento per la migliore commedia e anche con il David per il miglior regista esordiente.

Il merito del film era soprattutto quello di affrontare con grande ironia e leggerezza il complesso tema dell’integrazione, attraverso la storia d’amore tra una ragazza di Roma nord e un italiano di seconda generazione del quartiere multietnico di Tor Pignattara.

Tre anni dopo, eccoci tornare nella periferia romana con “Bangla – La serie”, disponibile in streaming su RaiPlay e da oggi, 27 aprile, in onda anche su Rai3, ancora una volta diretta, sceneggiata e interpretata da Phaim Bhuiyan.

Gli otto episodi vogliono raccontare l’evoluzione del rapporto tra Phaim e Asia (Antonelli), la loro volontà di stare insieme ma anche i problemi che si trovano davanti, problemi legati soprattutto alla religione – ricordiamo che lui è un musulmano praticante. Asia vorrebbe capire meglio il background del compagno, ma per lui è tutto alquanto imbarazzante e stressante…

“Bangla – La serie” potremmo definirla come una goffa, divertente ed estenuante (dis)avventura del protagonista nell’approcciarsi al sesso. E proprio il sesso viene vissuto come ossessione, incubo quasi, qualcosa di necessario per far compiere un salto di qualità alla coppia.

La serie riprende molte delle tematiche sociali, culturali e religiose già affrontate nel film, ampliando la cornice narrativa con l’inserimento di vecchi e nuovi personaggi, e con un focus maggiore sui parenti di Asia e Phaim e sulle loro reazioni.

La visione nel complesso è godibile, ma manca di quelle leggerezza e originalità che caratterizzavano la pellicola. Otto episodi sono troppi, e finiscono per risultare ripetitivi, tra litigi e incomprensioni. L’idea era portare il discorso su un piano più alto e introspettivo, ma guardando si ha soprattutto la sensazione di già visto.

La storia tra Phaim e Asia si conferma simpaticamente adorabile, ma trasportata in un progetto seriale perde smalto e naturalezza. I due interpreti portano a casa il compito ma senza toccare picchi particolari.

Sono i personaggi cosiddetti minori – l’amica Fede, interpretata da una bravissima Martina Gatti; il padre fricchettone di Asia (Sermonti); Nilima Mittal, new entry nel ruolo della bella Sumaya, coinquilina di Phaim – ad approfittare di più del nuovo formato, conquistare spazio e visibilità.

“Bangla – La serie”, insomma, diverte e fa sorridere, offrendo una prospettiva diversa sull’Islam, sugli italiani di seconda generazione e sugli amori belli quanto tormentati. Peccato per il finale aperto, che pone le basi di una probabile seconda stagione, sinceramente poco auspicabile.

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