“Youtopia”: un melodramma dove il web è la selva oscura

Matilda De Angelis protagonista della pellicola disturbante, cinica e realista di Berardo Carboni

Un film di Berardo Carboni. Con Matilda De Angelis, Donatella Finocchiaro, Alessandro Haber, Antoine Olivier Pilonn, Pamela Villoresi. Drammatico, 94′. Italia, 2018

Roma. Matilde ha 18 anni, una madre alcolizzata e una nonna che avverte ovunque la minaccia incombente di uno stormo di piccioni. La ragazza si è diplomata da sei mesi ma non trova un lavoro e rischia di perdere la casa in cui le tre generazioni di donne sopravvivono, perché sua madre non è in grado di fare fronte al mutuo. Per guadagnare qualche soldo Matilde si mostra nuda al computer offrendosi allo sguardo di un’umanità maschile di cui sembrano fare parte proprio tutti, dai bambini ai vecchi fino quel prete che dovrebbe benedire la casa pignorata. Pescara. Ernesto è un settantenne che alterna l’attività nella farmacia della moglie agli incontri con giovani prostitute disposte a realizzare le sue fantasie perverse. Lo assiste un ambizioso smanettone che ha capito che la (unica) via per un’assunzione a tempo indeterminato in farmacia consiste nel permettere ad Ernesto di accedere al deep web, il profondo abisso tecnologico in cui nuotano squali di ogni genere.

 

Opera di estrema attualità, soprattutto per i Millennials, la generazione connessa per eccellenza, “Youtopia” racconta la storia di Matilde, una diciottenne che vive insieme alla nonna malata e alla mamma Laura (Finocchiaro), una donna distrutta, in continua lotta con i debiti e i fallimenti della propria vita.

Per sfuggire a una realtà che le impedisce di avere ciò che desidera, proprio come la madre, Matilde preferisce rifugiarsi online. È proprio in questo mondo che trova una scorciatoia per facili guadagni: spogliarsi davanti alla webcam. Perché in rete ci sono tante persone pronte a pagare per uno show del genere.

Tra loro, Ernesto (Haber), ricco farmacista di 60 anni, sposato e con un figlio, convinto che la felicità sia strettamente legata al sesso e al possesso.

Cosa succede quando una ragazza mette all’asta sul web la propria verginità per saldare i debiti della madre? Cosa si è disposti a fare pur di ottenere quello che si desidera? Quanto il dio denaro muove e influenza le vite delle persone? Questi, alcuni degli interrogativi affrontati nella pellicola di Berardo Carboni che pone al centro di tutto il web.

“Youtopia” da un lato mostra la realtà così com’è – cinica, spietata -, dall’altro racconta come oggi sia possibile e addirittura indispensabile cercare nuovi scenari, nuove visioni, nuovi mondi. La protagonista Matilde utilizza la rete nella sua duplice accezione, mischiandosi prima in giro losco, poi trovando online una via di salvezza.

Trattando il tema delicato e attualissimo dell’utilizzo che si fa e si dovrebbe fare del mezzo internet, del rapporto tra sesso, denaro e web, “Youtopia” riesce nell’intento di essere disturbante, cinico, fastidioso per chi guarda, senza però perdere mai del tutto una vena di ottimismo. Perché alla fine è sempre possibile scegliere, indirizzare su una strada diversa la propria vita.

 

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