“Wonka”: una origin story magica e colorata, dove brillano i comprimari

Timothée Chalamet interpreta Willy, ma Olivia Colman e Hugh Grant gli rubano la scena

Un film di Paul King. Con Timothée Chalamet, Calah Lane, Keegan-Michael Key, Paterson Joseph, Matt Lucas. Musical, 116′. USA 2023

Il giovane Willy Wonka arriva in città con pochi denari e una tavoletta di cioccolata nel cilindro. Il suo sogno è aprire una grande cioccolateria nella piazza in cui però coesistono già tre mastri cioccolatai che fanno cartello fra di loro e non ammettono un nuovo concorrente: soprattutto uno che con i suoi cioccolatini riesce a far volare i clienti! Willy soggiorna presso una locanda la cui proprietaria gli fa firmare un contratto pieno di clausole che lo vincolano a lavorare per anni nella sua lavanderia, dove soggiornano anche altri malcapitati ingannati allo stesso modo in epoche diverse. Fra di loro c’è Noodle, una ragazzina che è stata recuperata dall’ostessa nel cassonetto dei panni da lavare e che è costretta a ripagare tanta generosità con il ruolo di schiava della locanda. Al gruppetto non resta che unire le forze e tenersi stretti i propri sogni, sperando un giorno di realizzarli tutti.

 

Cosa ha portato Willy Wonka a costruire la sua celeberrima fabbrica di cioccolato? Come ha incontrato i piccoli Oompa Loompa? È sempre stato un personaggio eccentrico come lo troviamo nel romanzo di Roald Dahl del 1964, quando invita cinque fortunati bambini per una visita guidata?

A queste e altre domande cerca di rispondere Paul King, sceneggiatore insieme a Simon Farnaby, nella sua origin story che è arrivata nei cinema italiani in tempo per Natale.

Willy (Chalamet) è un giovane eccentrico che sogna aprire il suo negozio di cioccolato. Arrivato in città, però, viene contrastato da un trio di venditori che lo vedono come un rivale e detengono una sorta di monopolio, grazie anche all’accordo con il capo della polizia.

A peggiorare la situazione, Mrs. Scrubbit (Colman), la proprietaria della locanda dove alloggia, fa firmare a Willy un contratto pieno di clausole che in sintesi lo vincolano a lavorare per lei per anni… 

“Wonka” risulta visivamente coinvolgente e riesce, attraverso le acconciature, il trucco, i costumi, la scenografia e le canzoni a creare un senso di magia e un immaginario forte. La sceneggiatura è molto semplice, incentrata soprattutto sui buoni sentimenti e sull’importanza dei legami familiari.

Timothée Chalamet è sulla carta il protagonista assoluto, eppure fatica a trovare il ritmo e la giusta chiave interpretativa, lasciando al cast di eccellenti e impeccabili comprimari il compito di creare la vera magia.

Olivia Colman è strepitosa nei panni di Mrs Scrubbit, la padrona di casa senza scrupoli che costringe Wonka ai lavori forzati; Hugh Grant, in quelli dell’Oompa Loompa alto pochi centimetri che perseguita Wonka come un esattore, è incredibile.

“Wonka” è un film divertente, ricco di sentimentalismo, leggero e delicato, che da una parte saprà affascinare i più piccoli, e dall’altra creare una magia cinematografica vecchio stile che scalderà il cuore degli amati dei classici del passato.

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