Un film di Lorna Tucker. Con Vivienne Westwood, Andreas Kronthaler, Peppe Lorefice, Christopher Di Pietro, Joe Corré. Documentario, 78′. Gran Bretagna 2018
Il documentario di Lorna Tucker, ex-modella all’esordio come regista, racconta la storia di Vivienne Westwood, icona Punk Rock per eccellenza nonché una delle artiste più influenti della storia contemporanea. Il film esplora la sua ascesa verso il successo, mostrando da vicino il suo talento, il suo attivismo e la sua significativa importanza culturale. Interecciando il materiale d’archivio e quello inedito, viene raccontatta in modo intimo la storia di Vivienne, attraverso le sue stesse parole e le toccanti interviste alla sua cerchia di familiari, amici e collaboratori.
Quello della moda è un mondo complicato, competitivo, crudele. Al suo interno si muovono personalità eccentriche, creative, artistiche. Tra queste, un posto di rilievo lo occupa Vivienne Westwood, protagonista del docufilm diretto dalla ex modella Lorna Tucker, “Westwood. Punk, icona, attivista”.
Dalla passione per la moda all’attivismo, dall’attività di stilista alla preoccupazione per il destino del nostro Paese: il film offre un ritratto del personaggio a 360°, e anche della sua famiglia.
Vivienne ha avuto un animo ribelle, punk e libertino fin da ragazzina, quando a 12 anni si cuciva gli abiti da sola. Inizialmente indipendente, lavoratrice stakanovista alla sua macchina da cucire, finì sotto i riflettori grazie al suo secondo compagno, Malcom McLaren (manager musicale dei New York Dolls e poi inventore dei Sex Pistols) che, però, finì anche per metterle il bastone tra le ruote.
Dapprima derisa, non compresa, la Westwood sfoderò un carattere di ferro, rivoluzionario, andando contro tutti e tutto e dimostrando che la sua moda era divina. E lo fece senza omologarsi mai ai gusti del pubblico, ma realizzando sempre quello che piaceva a lei.
Potendo contare su un vasto repertorio di immagini e video d’archivio, il docufilm “Westwood. Punk, icona, attivista” è una vera chicca sia per gli amanti del mondo della moda, sia per chi apprezza le ricostruzioni storiche accurate.
L’idea di Vivienne che i problemi della sua giovinezza siano gli stessi di oggi, se non amplificati, è vera e temibile. Così, quando viene mostrato uno spezzone dove si vede un iceberg che affonda, sciogliendosi, che traumatizzò la stilista anni fa, ci sentiamo chiamati in causa. Chiamati dentro una causa che la Westwood ha espresso attraverso la moda, ma che ha una risonanza universale.