“Tutti tranne te”: una classica rom-con, con due splendidi protagonisti

Sydney Sweeney, Glen Powell da nemici a innamorati sulle soleggiate coste dell'Australia

Un film di Will Gluck. Con Sydney Sweeney, Glen Powell, Alexandra Shipp, Darren Barnet, Bryan Brown. Commedia, 103′. USA 2023

Bea e Ben sembrano la coppia perfetta, ma dopo un primo appuntamento fantastico succede qualcosa che spegne la loro infuocata attrazione. Quando si ritrovano inaspettatamente allo stesso matrimonio in Australia, decidono di fingere di essere una coppia, ognuno con uno scopo diverso.

 

Bea (Sweeney), una studentessa di giurisprudenza insoddisfatta, e Ben (Powell) si incontrano in un bar, trascorrono insieme una giornata idilliaca e una notte in cui tutto sembra magicamente andare al suo posto, e interrompono ogni contatto la mattina. Un anno dopo, si ritrovano a essere testimoni allo stesso matrimonio…

Ispirandosi alle commedie che hanno fratto grande il genere e rielaborando il classico di Shakespeare “Molto rumore per nulla”, “Tutti tranne te” di Will Gluck mescola elementi classici della rom-com – due persone che si detestano che finiscono per diventare amanti, luoghi esotici, imprevisti – dicendo però poco di nuovo.

Il risultato è divertente per quanto non innovativo, con le citazioni del Bardo inglese disseminate qua e là che gli danno quel qualcosa in più. Insieme ai due protagonisti: gli astri nascenti Sydney Sweeney e Glen Powell, che hanno un’alchimia innegabile e risultano estremamente credibili ma anche capaci di riusciti tempi comici.

“Tutti tranne te” è sicuramente un piacere per gli occhi e in alcuni momenti è davvero molto divertente. Il cuore non accelera sempre i battiti come dovrebbe, e come ci ha insegnato la migliore tradizione della commedia romantica, ma al di là di questo il film è promosso.

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