“Spider-man – Un nuovo universo”: un film d’animazione mai visto prima

Personaggi vivaci, azione mozzafiato e fascino magnetico per l'esordio al cinema di Miles Morale

Un film di Bob Persichetti, Peter Ramsey, Rodney Rothman. Con Shameik Moore, Jake Johnson,  Hailee Steinfeld, Mahershala Ali, Liev Schreiber. Animazione, 117′. USA 2018

Miles Morale è un ragazzo afro-ispanico di New York che è appena entrato in una scuola relativamente esclusiva, dove però si sente fuori luogo. Qui infatti non conosce nessuno e suo padre, un poliziotto che detesta Spider-Man, non lo aiuta mettendolo in imbarazzo. Miles si rifugia dallo zio, che asseconda invece la sua passione da street artist, ma durante una escursione nei sotterranei di New York Miles viene morso da un ragno radioattivo. Il giorno dopo, sconvolto da sorprendenti poteri che somigliano a quelli di Spider-Man, torna a cercare il ragno e finisce per assistere a uno scontro tra l’eroe e vari villain, durante il quale un esperimento per aprire un varco dimensionale ha effetti imprevisti. Presto Miles scoprirà che non c’è un solo Uomo Ragno!

 

Ispirato a una delle più recenti e apprezzate versioni dell’Uomo Ragno, ideata nel 2011 da Brian Bendis e disegnata dall’italiana e talentuosissima Sara Pichelli, “Spider-Man: un nuovo universo” è il primo lungometraggio dedicato a Miles Morales, il giovane eroe afroamericano di Terra-1610

Miles è sicuramente il cuore pulsante del “nuovo universo”, ma il film diviene particolare grazie all’apporto delle più famose versioni alternative dell’Uomo Ragno, che un esperimento del cattivo di turno, Kingpin, fa riunire.

Un film corale, insomma, che omaggia l’intero universo del supereroe di casa Marvel grazie alla presenza di personaggi come Spider-Gwen, Spider-Man Noir, un attempato e non così eroico Peter Parker, la studentessa di anime Peni Parker e il suo robot spider friend, e Spider-Ham che è un maiale.

La pellicola è una celebrazione della creatività, una rivisitazione divertente e originale nonchè complessa sia dal punto di vista narrativo che visivo. L’animazione raffinatissima si impone come tridimensionale nonostante sia in 2D, grazie alla bellezza del disegno su carta. Il mondo dei Cinecomic non è mai esplosa con dettagli più raffinati o pixel così nitidi. È come se le pagine in movimento fossero diventate all’improvviso quadridimensionali.

Personaggi vivaci, azione mozzafiato e fascino magnetico, sono questi i pregi più evidenti di “Spider-Man: un nuovo universo”. E c’è spazio ovviamente per i temi del potere e della responsabilità tanto cari al franchise, declinati però in maniera diversa. Per Morales la sfida non è tanto maneggiare il suo potere con responsabilità, quanto piuttosto abbracciare questo potere, imparare a superare le sue insicurezze in un mondo che può crudelmente ricordarti in qualunque momento quanto tu non sia poi così speciale.

Bello da vedere,il film incarnana l’implacabile speranza e l’ottimismo del suo eroe. Ma porta anche alla luce un nuovo territorio che lo fa sembrare estremamente innovativo, pur rimanendo tradizionalmente Spider-man.

 

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