“Sono solo fantasmi”: una commedia horror con delle buone idee

Christian De Sica dirige un mash-up con del potenziale, che mescola generti e stimoli differenti

Un film di Christian De Sica. Con Christian De Sica, Carlo Buccirosso, Gianmarco Tognazzi, Gianni Parisi, Leo Gullotta. Commedia. Italia 2019

Thomas, ex mago in bolletta, e Carlo, napoletano, sottomesso a moglie e suocero settentrionali, sono due fratellastri che si rincontrano dopo anni a Napoli per la morte del padre Vittorio, giocatore incallito e donnaiolo. Scoprono di avere un terzo fratello, Ugo, apparentemente un po’ tonto ma in realtà un piccolo genio. L’eredità, agognata da Thomas e Carlo, sfuma a causa dei debiti del padre e i tre hanno una grande idea: sfruttare la superstizione e credulità napoletana, diventando degli “acchiappa fantasmi”. Proprio quando l’attività inaspettatamente sembra avere molto successo, lo spirito del padre Vittorio s’impossessa del corpo di Carlo. Thomas e Carlo si convincono che i fantasmi esistono davvero. Nel frattempo i fantasmi catturati dal trio si liberano e vanno a risvegliare il fantasma di una strega che minaccia di distruggere Napoli. Con l’aiuto del padre i tre fratelli cercheranno di salvare la città.

 

Nono film da regista di Christian De Sica, scritto da Nicola Guaglianone e Roberto Marchionni, in arte Menotti, “Sono solo fantasmi” è un sorprendente mash-up di tradizione e modernità: c’è la commedia, c’è il dramma familiare, c’è la ghost story intrisa di horror e il folclore napoletano.

Tutto ha inizio quando, a seguito della scomparsa del padre, due fratelli che non si vedevano da tempo si recano a Napoli per il funerale e l’eredità. Ben presto si renderanno conto che di soldi non ce ne sono, ma in compenso incontrano un terzo fratello, con poteri sovrannaturali…

In “Sono solo fantasmi” si crea uno strano contrasto tra la superstizione napoletana e le battute tipiche della commedia all’italiana e i fantasmi “veri e seri” degni di un horror. Sì perché gli spettri di De Sica fanno davvero paura, nonostante i toni leggeri che ne smorzano la valenza.

Nonostante un buonissimo lavoro formale e tecnico – la fotografia è davvero ben fatta -, e la bravura dei tre attori protagonisti, “Sono solo fantasmi” non riesce a compiete il salto di qualità definitivo scegliendo quale strada percorrere. Si tratta di una commedia classica – con le solite battute alla De Sica, alcune anche piuttosto volgari – oppure di un’originale horror comedy?

Al di là di qualche pecca, soprattuto di sceneggiatura, comunque, l’esperimento risulta piuttosto convincente e speriamo non rimanga un caso isolato. È una piacevole sorpresa rendersi conto che l’horror “alla De Sica” possa funzionare…

 

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