Serie tv | Limitless

Una serie ideata da Craig Sweeny. Con Jake McDorman, Jennifer Carpenter, Hill Harper, Mary Elizabeth Mastrantonio. Fantascienza, poliziesco. 2015

Limitless, serie

Che cosa comanda maggiormente in un uomo, il cuore o la mente? È un eterno dilemma cui è difficile dare una risposta. Probabilmente la cosa più onesta da dire è che sentimenti e razionalità si alternano al timone della nostra vita, condizionando sempre e comunque le scelte che facciamo.

La mente e le sue enormi potenzialità sono le protagoniste della nuova serie tv “Limitless”, proiettata in anteprima al Roma Fiction Fest. Una serie che è, di fatto, il sequel dell’omonimo film del 2011, tratto a sua volta dal romanzo “Territori oscuri” di Alan Glynn.

Perché vedere questa serie, potreste chiedervi? Perché, sebbene basata su un soggetto già noto, gli autori sono riusciti a dare alla storia una sua vivacità e una forza narrativa che incuriosiscono.

Se nel film il protagonista (Bradley Cooper), uno scrittore modesto, grazie alla pillola trovava creatività e ispirazione, nella serie al centro di tutto c’è Brian Fich (Jake McDorman), un aspirante musicista, di fatto perdigiorno privo di ogni ambizione.

Brian si sente umiliato nel vedere la delusione negli occhi di suo padre, gravemente malato al fegato, per come sta sprecando la sua vita. Così, quando un vecchio amico ed ex membro della band gli offre una misteriosa pillola capace di risolvere tutti i suoi problemi, Brian non esita ad accettarla. Dopo averla presa Brian si trasforma in una specie di computer umano, che nessun ostacolo può fermare.

Sfortunatamente, sulle tracce di questa fantasmagorica pillola, di cui si ignorano i creatori, ci sono sia l’Fbi che un pericoloso assassino, pronto a tutto pur di impadronirsene. Brian, ingiustamente accusato dell’omicidio dell’amico, si ritrova braccato dalle forze dell’ordine e dall’agente Jennifer Carpenter, che però è convinta della sua innocenza.

La puntata pilota ha dei ritmi frenetici ed è pura adrenalina, ma allo stesso comprende momenti di commedia e ironia. I dialoghi sono ben scritti, ben diretti e ben interpretati.

La regia è di buon livello, asciutta e capace di dettare i tempi narrativi al meglio.

Jake McDorman è sicuramente uno dei punti di forza della serie: il fatto che si senta a suo agio nel ruolo si percepisce sin dalle prime battute. È bravo soprattutto nell’alternare sulla scena il ruolo di stupido a quello di genio, risultando sempre credibile.

Jennifer Carpenter, già apprezzata nella serie Dexter, torna a vestire con naturalezza e incisività il ruolo di un agente di polizia. Insieme a Mc Dorman forma una coppia ben assortita e dalle buone potenzialità empatiche, fatto da non sottovalutare per la tenuta complessiva della serie.

Il resto del cast, composto di professionisti in larga parte già visti in altri show, garantisce un solido contributo artistico.

Consigliamo la visione della serie Limitless soprattutto a chi si sente imbranato, decisamente non un cervellone. Basta una pillola, e il mondo si trasforma.


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