“Red”: il nuovo film d’animazione Disney Pixar, sincero e magico

L'esordio nel lungometraggio della regista Domee Shi è una grande metafora sulla pubertà

Un film di Domee Shi. Con Rosalie Chiang, Sandra Oh. Animazione. USA 2022

Meilin Lee ha tredici anni, ama la matematica, è educata, entusiasta, e ubbidiente. La sua famiglia è di origini cinesi e ogni giorno, dopo la scuola, Meilin aiuta la madre Ming ad organizzare le visite dei turisti all’antico tempio di famiglia. Adora fare le pulizie. Ha anche un gruppo di amiche a cui vuole molto bene, e come loro è fan sfegatata di una boy band che non rientra esattamente nei gusti musicali dei suoi genitori, ma per fortuna ci sono le cuffie. Le cose si complicano, però, quando un mattino Meilin si sveglia e si ritrova trasformata in un enorme, distruttivo, incontrollabile panda rosso. Colpa di una vecchia maledizione di famiglia, di cui sua madre non le aveva mai parlato, nonostante lei stessa, da ragazzina, avesse sperimentato qualcosa di molto simile.

 

Storia di formazione con adorabili spunti di riflessione sulla pubertà, il nuovo film Disney Pixar “Red” (Becoming Red), uscito in streaming su Disney+ l’11 marzo, ha come protagonista Meilin Lee, una ragazzina di 13 anni di origini cinesi, studentessa zelante e figlia modello.

Ma l’adolescenza arriva per tutti, e nel caso si Meilin i cambiamenti legati all’età sono quanto meno incredibili. Le emozioni forti – rabbia, tristezza, imbarazzo ma anche amore – la portano infatti a trasformarsi in un gigantesco panda rosso. Colpa di una maledizione di famiglia di cui la madre Ming non le aveva mai fatto parola…

La regista Domee Shi, vincitrice del Premio Oscar nel 2018 per il cortometraggio “Bao”, esordisce nel lungometraggio con una storia che racconta la pubertà, fase di transizione per eccellenza, con una metafora portentosa e inedita. Quella del panda, per l’appunto.

Con la sua splendida miscela di stili di animazione, dove confluiscono anche spunti legati agli anime che rafforzano l’anima asiatica della pellicola, “Red è un film sincero, dolce e malinconico. Il racconto di un momento particolarissimo (che fino a oggi il cinema aveva per lo più ignorato, oppure affidato al solo genere horror) ma anche di un rapporto madre-figlia.

Domee Shi unisce con maestria gli elementi fantastici della storia con quelli classici del coming of age, creando una miscela del sapore davvero magico. Il tutto è accompagnato da una bellissima colonna sonora, che unisce le musiche del compositore Ludwig Göransson con spunti pop e con le canzoni dei 4*Town, la prima boy band Pixar, scritte da Billie Eilish e Finneas O’Connell.

La morale della storia è chiara: ognuno di noi, volendo, può fare la differenza, e superare anche i momenti che sembrano più difficili e turbolenti col sorriso.

Con la sua animazione coloratissima e la grande freschezza nel raccontare gioie e dolori della vita, “Red” è uno dei film più personali che la Disney Pixar abbia realizzato fino a oggi. Unico neo? La scelta di non farlo uscire al cinema, ma solo in streaming.

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