Nicola Lagioia con La Ferocia (Einaudi) è risultato il più votato, seguito da Mauro Covacich con La Sposa (Bompiani). La misteriosa Ferrante e il suo Storia della bambina perduta (e/o) si sono piazzati soltanto terzi. A completare il gruppo che il 2 luglio al Ninfeo di Villa Giulia a Roma si contenderà il riconoscimento, Fabio Genovesi con Chi manda le onde (Mondadori) e Marco Santagata con il dantesco Come donna innamorata (Guanda).
“Non me lo aspettavo – ha commentato Lagioia, parlando con l’Ansa – anche perché il mio è un libro letterario, denso, complesso. È un romanzo dal ritmo serrato che si muove tra il noir, il gotico e il racconto familiare e che dà voce alle tensioni interne a una famiglia, ma parla anche dell’Italia di questi anni”. L’autore ha annunciato che la Wider Film ha opzionato i diritti cinematografici del libro, quindi chissà che non lo vedremo presto anche al cinema.
“Mi aspettavo di entrare in cinquina – ha commentato invece Covacich, secondo dopo questa fase – e mi piacciono i libri che ne fanno parte. Adesso mi sembra sia una bella gara in cui si potrà parlare finalmente di letteratura e di libri più che di testa a testa. Goffredo Parise è il modello a cui pensavo quando ho scritto La Sposa”.
Aspettando la votazione finale, Fabio Genovesi può intanto festeggiare la vittoria del Premio Strega Giovani, riconoscimento giunto alla seconda edizione. La cerimonia di proclamazione si è svolta l’8 giugno a Palazzo Montecitorio alla presenza della presidente della Camera dei deputati Laura Boldrini.
Chi manda le onde è stato il libro più votato da una giuria composta da ragazzi e ragazze di età compresa tra i 16 e i 18 anni in rappresentanza di quarantaquattro scuole secondarie superiori in Italia e tre all’estero (Berlino, Bucarest, Parigi). Gli studenti, raccolti in gruppi di lettura di dieci per scuola, hanno letto le dodici opere concorrenti e inviato il loro voto per via telematica. Sul podio, dopo lo scrittore toscano, Zerocalcare con Dimentica il mio nome (Bao Publishing) ed Elena Ferrante con Storia della bambina perduta.
I primi verdetti sono arrivati, adesso non ci resta che aspettare il 2 luglio per vedere come andrà a finire. Che si aggiudichi o meno il Premio Strega, la Ferrante resta l’autrice (o dovremmo dire autore) più chiacchierata di questi primi mesi del 2015. E se è vero che “bene o male purché se ne parli”, non esageriamo nel dire che lei/lui ha già vinto.