Gianfranco Rosi, vincendo con “Fucocoammare” al Festival di Berlino, ha infranto l’ultimo tabù circa il valore e l’importanza cinematografica del documentario. In Italia, però, questa forma di espressione audio-visiva viene ancora vista con diffidenza, considerata prodotto di élite.
Da dieci anni l’Associazione culturale Hai Visto Mai?, sotto la direzione artistica di Luca Zingaretti, cerca di cambiare le cose, provando a far conoscere al grande pubblico la produzione documentaristica italiana e internazionale legata ai temi sociali. E lo fa anche attraverso il suo Festival, che dallo scorso anno ha trovato una nuova veste a Pesaro.
Il Pesaro Doc Festival si svolgerà dal 24 al 26 giugno. Nove i documentari in concorso, divisi nelle sezioni PesaroDocFest (6) e Giovani documentaristi (3), riservata a partecipanti di massimo 26 anni.
Due anche i temi centrali di questa decima edizione, come ha spiegato lo stesso Zingaretti durante la conferenza stampa di presentazione: il terrorismo e l’immigrazione. “I media non hanno saputo raccontare al pubblico con chiarezza le origini di questi due fenomeni – ha spiegato l’attore – Il festival, attraverso i documentari e gli interventi di diversi ospiti, proverà ad approfondire e dare delle risposte”.
Si parte con un’anteprima il 23 giugno: il monologo “Stronzate” nel quale l’attore romano passerà in rassegna le molte inesattezze che giornali e tv hanno raccontato e continuano a raccontare sui fenomeni di stretta attualità. A fare da cornice alla performance la suggestiva Piazza del popolo di Pesaro.
A seguire, nella tre giorni marchigiana, proiezioni, eventi speciali – ad esempio Buon Compleanno Festival, per festeggiare rivedendo i lavori finalisti di ogni edizione i 10 anni della kermesse – e dibattiti con grandi ospiti, il giornalista e saggista Paolo Mieli e il direttore del quotidiano La Stampa Maurizio Molinari tra gli altri.
Tra le novità, il concorso dedicato ai ragazzi delle scuole superiori di Pesaro, che si cimenteranno nella realizzazione di video dedicati alla loro città, e “Pesaro Street Art & Graffiti Fest”, con sei artisti che si sfideranno a colpi di “pezzi” colorando il centro.
DOCUMENTARI IN CONCORSO
– PESARODOCFEST
“88 giorni nelle farm australiane” di Matteo Maffesanti – Australia
“Masoumeh” di Sona Maghaddam – Iran
“The lives of Mecca” di Stefano Etter – Svizzera/Italia
“Non voltarti indietro” di Francesco del Grosso – Italia
“Goodbye darling, I’m off the fight” di Simone Manetti – Italia/Thailandia
“Almost friends” di Nitzan Ofir – Israele
– GIOVANI DOCUMENTARISTI
“Matongè” scritto a sei mani – Belgio
“La nef des fous” di Alexandre Degardin – Francia
“Berber tajine” di Francesco Agostini – Italia
Per avvicinarci con sguardo critico e attento alla realtà che ci circonda, composta da fenomeni complessi e in continua evoluzione, e scoprire il genere documentaristico non resta che fare un salto a Pesaro dal 23 al 26 giugno.