La ragazza del treno: 5 differenze evidenti tra il libro e il film

Ogni volta che arriva al cinema un film adattamento di un romanzo, è impossibile non lasciarsi andare a confronti tra i due format – per quanto dovremmo aver tutti capito che il primo non sarà mai la riproposizione fedele al 100% del secondo, ma aggiungerà gioco forza del suo.

Quando il libro in questione è un successo come “La ragazza del treno” di Paula Hawkins è inevitabile anche che l’attesa per l’uscita della pellicola e per eventuali passi falsi di sceneggiatori e regista sia altissima.

Emily Blunt è Rachel nell'adattamento del romanzo di Paula Hawkins.
Emily Blunt è Rachel nell’adattamento del romanzo di Paula Hawkins. La ragazza del treno, 2015.

Tagliamo la testa al toro: il film di Tate Taylor in uscita nelle sale italiane oggi, 3 novembre, non si discosta troppo dal materiale originale. Certo qualche discrepanza c’è. Curiosi di conoscere quale?

Riprendendo un pezzo di PopSugar, vediamo insieme le 5 principali differenze tra il libro e l’adattamento. Una sola raccomandazione: non leggete se non volete anticipazioni!

1. IL FILM È AMBIENTATO A NEW YORK

I lettori ricorderanno che il libro è ambientato nella periferia londinese, ma stando a un’intervista con la sceneggiatrice, “ambientare il film sull’altra sponda dell’Atlantico non era neppure tra le opzioni” quando ha iniziato a lavorare sulla sceneggiatura. Uno dei motivi che hanno portato alla scelta dell’area di New York è che la linea Metro-North Hudson le è molto familiare. “Di per sé il treno non è molto sexy, ma il fiume, la campagna, la periferia lo sono. Ci sono cittadine come Croton-on-Hudson e Dobbs Ferry che si incontrano uscendo dalla città e ti fanno pensare che vorresti vivere qui. È una zona ricca di fascino”.

2. TUTTI I PERSONAGGI SONO AMERICANI, MA RACHEL È INGLESE

Nonostante l’intera azione sia stata spostata negli States, Emily Blunt ha potuto mantenere l’accento inglese per il suo personaggio. “Al regista piaceva l’idea – ha raccontato l’attrice in un’intervista -, prima di tutto perché New York è una città cosmopolita e ci sono inglesi ovunque. Poi perché si tratta di una sorta di tributo al romanzo. E secondo Tate il modo di parlare isolava Rachel ancora di più, in uno modo strano; la poneva a distanza da tutti gli altri”.

Allison Janney è l’investigatore capo Riley. La ragazza del treno, 2015.

3. L’INVESTIGATORE CAPO È UNA DONNA

Nel romanzo facciamo la conoscenza dei detective Gaskill e Riley, ed è il primo a guidare le indagini. Riley, che Rachel descrivere come una donna “più giovane di me, alta, magra, capelli neri, carina in un modo affilato, volpino” riveste un ruolo di secondo piano. Nel film, invece, è proprio Riley (Allison Janney) l’investigatore capo.

4. NEL LIBRO NON C’È NESSUNA MARTHA

La presenza di Lisa Kudrow è probabilmente la maggiore divergenza tra libro e film. L’attrice interpreta Martha (che in origine doveva chiamarsi Monica), la moglie dell’ex superiore di Tom. Il ruolo di Martha è aiutare Rachel a realizzare come Tom abbia mentito sui suoi scatti violenti. Secondo il regista, hanno introdotto questo personaggio per un motivo: “Nel libro viene semplicemente detto che Rachel ricorda, ma a noi serviva un modo per drammatizzare questo passaggio, che è funzionale allo sviluppo del suo personaggio e del thriller in generale”.

5. LO SCONTRO CONCLUSIVO È LIEVEMENTE DIVERSO

Per quanto Tom risulti terrificante nel finale del film, il suo personaggio nel libro è decisamente più crudele. La sua maschera cade; lui dice cose tremende a Rachel e Anna sulla relazione che hanno avuto, su quanto deboli siano; e per finire tiene la piccola Evie per un periodo molto più lungo di tempo.





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