“La Bella e la Bestia”: il cartoon Disney prende vita, con Emma Watson e Dan Stevens

Bill Condon dirige l'adattamento della fiaba, che ripropone in gran parte il lungometraggio del 1991, tra canzoni ed effetti speciali

di Ambra Azzoli

 

Un film di Bill Condon. Con Emma Watson, Dan Stevens, Luke Evans, Kevin Kline, Josh Gad, Ewan McGregor, Ian McKellen. Fantastico, 127′. 2017

 

C’era una volta, tanto tempo fa, in un paese lontano, un principe che viveva in un magnifico castello. Un giovane tanto bello quanto egoista e viziato. Una fredda notte d’inverno una mendicante si presentò alla sua porta chiedendo riparo dalla tormenta. Ma il principe cacciò via la vecchia. Ella allora si trasformò in una bellissima fata e gettò un incantesimo che colpì non solo il giovane, ma l’intero castello.

La storia de “La Bella e la Bestia”, fiaba scritta da Jeanne-Marie Leprince de Beaumont, da cui prese spunto Walt Disney per il suo 30° film d’animazione del 1992, inizia così.

Nel corso del tempo le trasposizioni e gli adattamenti per il cinema sono stati innumerevoli, più o meno riusciti, ognuno con qualcosa di particolare che ha spinto il pubblico a correre in sala, nonostante la vicenda sia nota.

Il regista Bill Condon trasforma questa grande storia in un live action, molto fedele al classico Disney, con qualche piccola novità.

Emma Watson (Belle) e Dan Stevens (Bestia) sono i protagonisti di questa pellicola, resa memorabile anche dalle scenografie e dalla colonna sonora scritta da Alan Menken.

Questo nuovo “La Bella e la Bestia”, però, non parla solo d’amore e di bellezza, ma anche di emancipazione femminile e di critica sociale.

In un’epoca in cui erano gli uomini a decidere per le donne, costrette a svolgere soltanto lavori domestici, senza ricevere un’istruzione, Belle è un esempio di modernità. Lei ama leggere, non vuole saperne di restare segregata tra pentole e padelle, per questo è vista dagli altri, soprattutto uomini, come una strana.

Gaston (Luke Evans), invece, abile e avvenente cacciatore, è come nel cartone animato il simbolo del maschilismo dominante dell’epoca. Per lui la donna è solo un oggetto, un premio da vincere.

Nel film di Condon, udite udite, oltre che rivendicazione dei diritti delle donne si parla anche di omosessualità attraverso il personaggio di Le Tont (Josh Gad), aiutante e amico di Gaston e innamorato segretamente di lui.

Niente di esplicito, ovviamente, come si addice a un film per tutta la famiglia, ma qualche complimento di troppo e varie allusioni che lasciano trapelare l’interesse dell’uomo hanno fatto montare la polemica. La Russia, ad esempio, ha bollato la pellicola come contenente propaganda omosessuale e minaccia di non farlo uscire nel Paese.

Il pubblico italiano non corre questo rischio. “La Bella e la Bestia” arriverà nelle sale il 16 marzo, per trasportare lo spettatore in un mondo magico, fatto di orologi parlanti, candelieri canterini e teiere che accudiscono tazzine.

Buona visione!

 

ll biglietto da acquistare per “La Bella e la Bestia” è:
Nemmeno regalato. Omaggio. Di pomeriggio. Ridotto. Sempre.

 

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