“Il giorno più bello del mondo”: Alessandro Siani mattatore comico

Le atmosfere da fiaba tipiche dei film del regista napoletano si mescolano con fantasy e action comedy

Un film di Alessandro Siani. Con Alessandro Siani, Stefania Spampinato, Giovanni Esposito, Sara Ciocca, Leone Riva. Commedia, 104′. Italia 2019

Arturo Meraviglia ha ereditato dal padre un teatrino di avanspettacolo che ha mandato in rovina e ora fa l’impresario squattrinato di artisti senza prospettive. Non è nemmeno l’indigenza l’aspetto peggiore della sua situazione: è la consapevolezza di aver deluso un padre che si considerava “un artigiano della gioia pura” e credeva in quella magia dello spettacolo che fa chiedere al pubblico: “Ma come avrà fatto?”. La svolta sembra arrivare quando uno zio emigrato all’estero lascia ad Arturo un’eredità: ma non si tratta di ville e possedimenti, bensì della tutela legale di due bambini, Rebecca e Gioele. Arturo si dispera finché non scopre lo straordinario talento del piccolo Gioele per la telecinesi, ovvero la capacità di spostare oggetti e persone con la forza della mente. Ma un team di scienziati che “osservano” i bambini prodigio cercherà di avvicinare Gioele e Arturo dovrà proteggerlo.

 

Quarto film da regista per Alessandro Siani, “Il giorno più bello del mondo” mescola le atmosfere da fiaba, tipiche di tutti i film del comico napoletano (basti pensare a “Si accettano miracoli”), con il fantasy e l’action comedy, generi che fino a questo momento non aveva ancora praticato.

Cosa accade se un bambino magico arriva a Napoli e cambia la sua vita, quella del padre adottivo un po’ scombinato e di tutte le persone che lo amano? Succede che ogni singola “magia” si tinge di divertimento e sentimento, e reale e surreale si uniscono per dar vita a una tenerissima favola dei giorni nostri.

Molto curato dal punto di vista estetico – pensiamo alle luci di Michele D’Attanasio che accentuano il carattere fiabesco della vicenda – il film ha il pregio di emozionare e coinvolgere, soprattutto i più piccoli, con una sceneggiatura semplicissima.

Con un omaggio all’avanspettacolo di un tempo e una critica nemmeno troppo velata al presente ipertecnologico e agli adulti che non lasciano che i bambini siano semplicemente bambini, Siani si affida a due spalle d’eccezione, Sara Ciocca, fenomenale, e Leone Riva che con il suo Gioele ruba la scena anche agli interpreti più navigati.

Non sarà originalissimo e il regista cade talvolta in tentazione e aggiunge un po’ troppi cliché alle sue battute guascone, ma in ogni caso “Il giorno più bello del mondo” è un passo in avanti rispetto ai film di Siani che sono venuti prima. E vista la reazione del pubblico in sala all’anteprima, sembra decisamente un esperimento riuscito.

 

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