di Concetta Piro
Ha compiuto il 4 ottobre gli anni una delle signore del cinema, la statunitense Susan Sarandon. Attrice poliedrica, chioma rossa e sorriso aperto, ha saputo negli anni conquistare la critica ma soprattutto il pubblico.
Nel corso di quasi cinquant’anni di carriera – ha esordito al cinema nel 1970 con il film “La guerra del cittadino Joe” – ha ottenuto cinque nomination agli Oscar, e una statuetta, nel 1996, come miglior attrice protagonista in “Dead Man Walking – Condannato a morte”.
Nel nostro appuntamento con “I Fantastici 4”, la rubrica settimanale dedicata al consiglio di pellicole a tema, abbiamo voluto omaggiare Susan Sarandon proponendovi le sue quattro migliori performance, non da Oscar.
PRIMA PAGINA
di Billy Wilder. Con Jack Lemmon, David Wayne, Susan Sarandon, Carol Burnett. Commedia, 105’. USA 1974
La consacrazione di Susan Sarandon arriva con questa pellicola del 1974, una commedia sul mondo del giornalismo tratta dall’omonima opera teatrale. Il regista Billy Wilder notò l’attrice nonostante fino a quel momento avesse recitato solo in produzioni minori e lei, al fianco di Jack Lemmon e Walter Matthau, dimostrò tutto il suo potenziale.
THE ROCKY HORROR PICTURE SHOW
di Jim Sharman. Con Susan Sarandon, Tim Curry, Barry Bostwick, Richard O’Brien, Meat Loaf. Musicale, 95’. USA, Gran Bretagna 1975
Susan Sarandon interpreta una studentessa di college capace però di trasformarsi in una bomba sexy. La pellicola è stata considerata fuori dagli schemi per l’esplicita trattazione di tematiche sessuali, cosa che la rese rivoluzionaria – e incompresa – per l’epoca in cui fu prodotta e che ancora oggi le fa conservare elementi di trasgressività non comuni.
THELMA E LOUISE
di Ridley Scott. Con Susan Sarandon, Geena Davis, Harvey Keitel, Michael Madsen, Brad Pitt Drammatico, 128’. USA, Francia 1991
Due amiche decidono di mollare tutto per un fine settimana, e partire per un viaggio senza avvertire i rispettivi consorti. Le cose prenderanno una piega inaspettata, fino al tragico finale. In uno dei ruoli forse più amati della sua carriera, la Sarandon sfoggia la leggerezza e la profondità di una donna risoluta, nell’unico on the road al femminile degno di nota. Candidata all’Oscar come miglior attrice protagonista, la statuetta le viene soffiata da Jodie Foster (Il silenzio degli innocenti). Una chicca: doveva essere la Foster, in origine, a ricoprire il ruolo di Louise, affiancata da Michelle Pfeiffer.
NELLA VALLE DI ELAH
di Paul Haggis. Con Tommy Lee Jones, Charlize Theron, James Franco, Susan Sarandon, Jonathan Tucker. Drammatico, 124’ – USA 2007
Nonostante non sia lei la protagonista del film, nelle poche scene in cui compare è struggente. Pur di raccontare le conseguenze, non solo psicologiche, che il conflitto in Iraq ha creato, la Sarandon accetta di ricevere solo un cachet simbolico e si cala totalmente nel ruolo di una madre che perde suo figlio in guerra.