Mancano pochi giorni all’apertura ufficiale dei Giochi olimpici di Rio 2016, i trentunesimi della storia. Tra ritardi nella costruzione delle infrastrutture e allerte per possibili attacchi terroristici, la componente sportiva sembra quasi passata in secondo piano.
Quel che è certo è che, dal 5 al 21 agosto, gli occhi di migliaia di appassionati e spettatori semplici da tutti i Paesi del mondo si concentreranno sul Brasile, per seguire i beniamini delle diverse discipline impegnati nelle gare.
Poteva il cinema esimersi dal rappresentare le Olimpiadi e i nomi degli atleti che hanno fatto la storia? Nell’appuntamento di oggi con “I Fantastici 4”, la rubrica di consiglio di pellicole a tema, vi proponiamo quattro film olimpionici, per prepararvi all’evento.
LE OLIMPIADI DI TOKYO
Un documentario che racconta i Giochi olimpici giapponesi del 1964, dalla cerimonia di apertura fino all’ultima gara. Uno dei titoli più visti e apprezzati sull’argomento.
MOMENTI DI GLORIA
La pellicola di Hudson racconta la storia vera di un gruppo di universitari di Cambridge, e della dura preparazione per partecipare alle olimpiadi di Parigi del 1924. “Momenti di gloria” si è aggiudicato ben quattro Oscar tra cui, a sorpresa, quello come miglior film, e viene ricordato oggi soprattutto per la celebre colonna sonora del compositore greco Vangelis, che divenne in breve tempo una vera hit, venendo poi considerata e utilizzata come un inno delle grandi imprese sportive.
MUNICH
Steven Spielberg porta sul grande schermo la tragedia olimpica: le vicende dell’attentato alle Olimpiadi di Monaco 1972, dove persero la vita, per mano dell’organizzazione palestinese Settembre Nero, undici atleti israeliani – oltre ai 5 terroristi e a un poliziotto tedesco. Eric Bana protagonista di un film potente e ricco di momenti di ansia.
ASTERIX ALLE OLIMPIADI
Commedia e personaggi amatissimi messi in campo per raccontare le origini classiche delle Olimpiadi. I Galli Asterix e Obelix, nel terzo film tratto dalla celebre serie a fumetti, alle prese con i giochi, con nemici pronti a tutto – persino a ricorrere all’antesignano del doping – per aggiudicarsi il premio finale.