I FANTASTICI 4 | Dive italiane degli anni ’60, che hanno fatto la storia

Ogni settimana una selezione di pellicole a tema, tra film cult, volti noti e nomi da scoprire o riscoprire

Il 23 marzo è scomparsa, all’età di 89 anni, Lucia Bosè. Miss Italia nel 1947, ha dedicato la sua vita allo spettacolo ed è stata diretta da registi come Federico Fellini, i fratelli Taviani, Michelangelo Antonioni e Luchino Visconti, che la scoprì in una pasticceria e la portò alla ribalta nel mondo del cinema.

Lucia Bosè è stata tra le attrici che si sono imposte in Italia negli anni del boom economico, per le loro capacità artistiche e il loro fascino, diventando in alcuni casi leggendarie.

A loro è dedicato il nostro appuntamento di oggi con “I Fantastici 4, la rubrica settimanale dedicata al consiglio di pellicole a tema. 

 

LUCIA BOSÈ

Il debutto sul grande schermo avviene nel 1950, in “Non c’è pace tra gli ulivi” di Giuseppe De Santis, dove vestiva i panni di una pastorella ciociara. Nello stesso anno Michelangelo Antonioni la volle protagonista nel suo “Cronaca di un amore” e tre anni dopo in “La signora senza camelie”. A questi film più autoriali seguono le commedie rosa di Luciano Emmer e poi la serie di film comico-farseschi con Walter Chiari. Dopo un periodo di ritiro dalla scene, lavora con Fellini in “Satyricon”, con i fratelli Taviani in “Sotto il segno dello scorpione” e più recentemente con Francesco Rosi in “Cronaca di una morte annunciata”, con Roberto Faenza ne “I viceré” e con Ferzan Ozpetek in “Harem Suaré”.

 

MONICA VITTI

“L’avventura”, “La notte”, “L’eclisse” e “Deserto rosso” sono solo alcune delle pellicole che hanno come protagonista l’attrice romana classe 1931. La Vitti è una delle attrici italiane più rilevanti di sempre, per la sua caratteristica voce graffiata. Nonostante abbia preso parte a diverse commedie viene da sempre associata al cinema di Michelangelo Antonioni.

 

SOPHIA LOREN

Connubio perfetto tra seduzione, intensità e carisma, Sophia Loren è l’icona femminile del cinema italiano per eccellenza. Nel 1962 conquista l’Oscar come miglior attrice protagonista grazie a “La ciociara” e perfeziona il suo sodalizio con il regista Vittorio De Sica, affiancandolo nella sua ascesa inarrestabile verso la vetta di Hollywood.

 

CLAUDIA CARDINALE

Dopo aver preso parte al film di Fellini “8½ “, la Cardinale diventa una delle muse di Luchino Visconti, che la vuole ne “Il Gattopardo” e in “Vaghe stelle dell’Orsa”, pellicole che ne sanciscono il successo internazionale e l’entrata di diritto nell’Olimpo delle dive.

 

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