Appuntamento con “Cinema in tv” la rubrica che ogni lunedì passa in rassegna per voi la programmazione televisiva, per segnalare le pellicole da non perdere.
Oggi cinque proposte, dai successi italiani a quelli internazionali. Nel segno del dramma ma anche della comicità
Buona visione.
Lunedì 13 Marzo | Iris | 21.00 |
MIO FRATELLO È FIGLIO UNICO
di Daniele Luchetti. Con Elio Germano, Riccardo Scamarcio, Angela Finocchiaro, Luca Zingaretti – Drammatico, 100’, 2007
Anni ’60-’70. Accio è il fratello minore di Manrico, vive a Latina, e la sua famiglia appartiene alla classe operaia. I due passano dall’adolescenza alla maturità su binari paralleli e in rissa continua. Accio è un seminarista mancato, uno scontroso attaccabrighe che si iscrive al partito fascista per contrapporsi a Manrico, fedele comunista, bello, carismatico e amato da tutti, soprattutto dalle ragazze. Sembrano diversi e distanti, ma solo fino a un certo punto. Ispirato al romanzo di Antonio Pennacchi “Il fasciocomunista”, “Mio fratello è figlio unico” racconta un decennio di storia italiana attraverso gli scontri e le passioni di due fratelli proletari, lontani ma vicini.
Mercoledì 15 Marzo | Rai 1 | 21.25 | Prima tv |
IL NOME DEL FIGLIO
di Francesca Archibugi. Con Alessandro Gassman, Micaela Ramazzotti, Valeria Golino, Luigi Lo Cascio, Rocco Papaleo – Commedia, 94′, 2014
Paolo, agente immobiliare di successo con il vizio della beffa, va a cena dalla sorella Betta, insegnate e madre di due figli, che ha avuto dal migliore amico di lui, Sandro, scrittore e professore universitario fissato con il cellulare. Insieme a loro c’è anche Claudio, l’amico di una vita, musicista eccentrico e confidente stretto di Betta. Mentre aspettano l’arrivo di Simona, moglie incinta di Paolo, e bellissima scrittrice di periferia, l’uomo comunica quale sarà il nome del nascituro. Stupefatti, tutti vogliono dire la loro, in un crescendo di tensioni che farà emergere cose non dette, invidie, gelosie e una notizia davvero inaspettata. “Il nome del figlio” è il remake di “Cena tra amici” (2012) di Delaporte e La Patellière, tratto dalla pièce “Le prénom” di B. Murat.
Giovedì 15 Marzo | Rai Movie | 21.20 |
LA RAGAZZA DEL LAGO
di Andrea Molaioli. Con Toni Servillo, Nello Mascia, Marco Baliani, Giulia Michelini, Fausto Sciarappa – Poliziesco, 95′, 2007
Sulle sponde dei laghi di Fusine, in alto Friuli-Venezia Giulia, viene ritrovato il cadavere nudo di Anna, una bellissima studentessa e giocatrice di hockey che abita in un paese vicino. A condurre le indagini arriva il commissario Sanzio, da poco trasferito, uomo introverso e tormentato, che si trova davanti a un caso molto difficile. In paese infatti le famiglie sono poche, e tutti diventano possibili sospettati, senza alibi né apparenti moventi. “La ragazza del lago” è un giallo lento e metodico tratto dal romanzo “Lo sguardo di uno sconosciuto” (2003) della norvegese Karim Fossum.
Venerdì 17 Marzo | Rai Movie | 21.20 |
QUARTET
di Dustin Hoffman. Con Maggie Smith, Tom Courtenay, Billy Connolly, Pauline Collins – Commedia, 98′, 2012
A Beecham House, casa di riposo per musicisti e cantanti lirici nella campagna inglese, iniziano come ogni anno i preparativi per il grande spettacolo per l’anniversario della nascita di Giuseppe Verdi, in cui i residenti si esibiscono per raccogliere fondi che salvino la struttura dalla chiusura. Tutti contano particolarmente su Cecily, Reggie e Wilfred, un tempo amici e membri dello stesso leggendario quartetto. A rompere il loro equilibrio arriva l’elemento mancante del gruppo: la diva dell’opera Jean Horton, altera ex moglie di Reggie, che non l’ha ancora perdonata. Definito da molti un inno alla vita, “Quartet” è tratto dall’omonima pièce di Ronald Harwood e ispirato dal documentario “Il bacio di Tosca” (1984) di Daniel Schmid sulla Casa di Riposo per Musicisti di Milano, voluta e finanziata da Giuseppe Verdi.
Sabato 18 Marzo | La7 D | 21.30 |
LA GUERRA DEI ROSES
di Danny DeVito. Con Kathleen Turner, Michael Douglas, Danny DeVito – Commedia, 116′, 1989
Barbara e Oliver Rose si incontrano, si amano, si sposano e hanno due figli. Tutto sembra essere idilliaco: lei si occupa dei bambini e della loro nuova villa, lui lavora con successo come avvocato. Ma dopo diciotto anni di matrimonio, quando Oliver viene portato in ospedale per un presunto infarto, Barbara capisce che l’idea di liberarsi del marito non le dispiace affatto e una volta tornato a casa gli chiede il divorzio, con la condizione che a lei rimanga l’appartamento. Ferito da una simile richiesta, Oliver si impunta per non lasciarle la proprietà, ricordandole che era stata pagata con i suoi soldi, ed escogita un sistema per farli vivere come dei separati in casa. Inizia così una battaglia tragicomica all’ultimo sangue.