Un film di Chris Baugh. Con Jack Rowan, Nigel O’Neill, Louisa Harland, Michael Hough, John Lynch. Commedia, 90′. Irlanda, Gran Bretagna 2020
Six Mile Hill, uno sperduto villaggio irlandese noto solo per la dubbia leggenda che vuole Bram Stoker aver passato la notte nel pub locale. Eugene, un giovane del posto, passa i giorni bevendo e prendendosi gioco dei turisti che vengono a visitare la tomba di Abhartach, un vampiro irlandese che alcuni credono abbia ispirato “Dracula”. Quando Eugene è costretto a lavorare per il pragmatico padre, si ritrova impegnato in un controverso progetto di sviluppo che minaccia l’unica fonte di reddito del paese. Ma il tentativo degli operai di tirar giù la pila di pietre che segna la tomba di Abhartach scatenerà strani eventi…
Quale festival horror potrebbe considerarsi tale senza almeno un film sui vampiri? “Boys from County Hell” di Chris Baugh ci porta in Irlanda del Nord, dove si trova la tomba del leggendario Abhartach, crudele essere magico che secondo alcuni studiosi potrebbe aver ispirato a Bram Stoker la creazione del personaggio di Dracula.
I giovani del posto ridono dei turisti che vanno a visitare la tomba, che è in realtà un cumulo di pietre in mezzo a un campo, finché ovviamente non succede l’inevitabile: la fantomatica creatura si risveglia, è assetata di sangue, e i nostri dovranno cercare di salvare l’intera cittadina.
Lutti improvvisi, fughe rocambolesche e sacrifici eroici non minano il tono umoristico che pervade il film, che non è una vera commedia ma certamente nemmeno una tragedia. In un certo senso è quasi una storia di formazione, perché la vicenda fa crescere l’immaturo Eugene, che fino a quel momento perdeva le giornate al pub. Trovarsi, seppur goffamente, a salvare la vita di migliaia di persone non può che dargli una bella scossa!
La creatura succhia-sangue non ha completi di velluto, baffi curati e fascino oscuro come da copione, ma sembra essere piuttosto uno zombie con abitudini da vampiro. È una scelta in linea con lo stile di “Boys from County Hell”, che chiaramente non aspira alla raffinatezza draculiana.
Un film godibile, a tratti più coinvolgente e a tratti meno, adatto a una serata spensierata.