Al cinema: New York Academy

Un film di Michael Damian. Con Keenan Kampa, Nicholas Galitzine, Sonoya Mizuno, Jane Seymour, Paul Freman. Drammatico, 97′. 20116

Keenan Kampa, Nicholas Galitzine, New York Academy

Diventare cantanti, ballerini o musicisti è sempre stato uno dei sogni più diffusi tra i giovani. Oggi, anche sull’onda del successo di programmi tv e talent, la strada sembra essere meno accidentata, ma in realtà quello dell’artista è un mestiere estremamente complicato, che è difficile pensare di intraprendere senza una solida preparazione alle spalle. Per questo esistono in tutto il mondo scuole e accademie, alcune anche molto prestigiose.

Il cinema e la televisione hanno dimostrato di saper cogliere le potenzialità della commedia/dramma artistico. In origine fu la serie “Fame – Saranno famosi”, adesso c’è solo l’imbarazzo della scelta. Di film che raccontano sogni, speranze e delusioni di ragazzi talentuosi ne sono usciti parecchi – da “Save the last dance” con Julia Stiles ai vari “Step up”.

“New York Academy” di Michael Damian è l’ultimo nato della categoria, una sorta di favola moderna con protagonista Ruby (Kampa), talentuosa danzatrice che arriva a New York per coronare il sogno di una vita: entrare in una prestigiosa accademia di danza. Tra una lezione e l’altra Ruby avrà modo di farsi degli amici e anche di iniziare una storia d’amore con il violinista inglese Johnnie (Galitzine), artista di talento con un passato difficile.

I due uniranno le forze per realizzare i propri sogni, partecipando insieme a un concorso di musica e danza dove presenteranno uno show molto creativo, insieme ad alcuni danzatori di strada.

Una scena del film “New York Academy”. 2016

Un film bello da vedere, con coreografie di alto livello, colorate e coinvolgenti. Un film estivo, pensato per un pubblico giovane e con una regia di taglio televisivo, ma comunque convincente.

La sceneggiatura, di per sé, è assai scarna e basilare, senza particolari spunti di originalità, ma la storia scorre comunque bene, con un discreto ritmo. Lo spettatore è trascinato dalla musica e rimane colpito dal fascino della danza, anche se magari ne capisce ben poco.

I due protagonisti, l’esordiente Keenan Kampa e Nicholas Galitzine, sono naturali nei rispettivi ruoli e formano una coppia discretamente affiatata. Due volti freschi, con delle potenzialità interpretative, per questo da seguire con attenzione anche in futuro.

Il finale è tanto bello da vedere quanto prevedibile dal punto di vista narrativo. Ma in fondo la prima caratteristica basta allo spettatore per applaudire la performance degli artisti e uscire dalla sala mediamente soddisfatto.

 

Il biglietto da acquistare per “New York Academy” è: 1)Neanche regalato; 2)Omaggio; 3)Di pomeriggio; 4)Ridotto; 5)Sempre.





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