“After”: tanto teen e poco drama (e porn) nel primo capitolo della serie

Il bestseller di Anna Todd perde parte della sua anima e diventa una storia d'amore "ideale" tra giovani

Un film di Jenny Gage. Con Josephine Langford, Hero Fiennes-Tiffin, Selma Blair, Inanna Sarkis, Shane Paul McGhie. Drammatico, 100′. USA 2019

Tessa è una studentessa e figlia modello, con all’attivo una relazione di lunga data con un fidanzato dolce e affidabile. Al primo anno di college, la ragazza sembra avere un futuro già scritto, ma le coordinate del suo mondo così sicuro e protetto cambiano radicalmente quando incontra il misterioso Hardin Scott, arrogante e ribelle e allo stesso tempo magnetico, che le fa mettere in dubbio tutto ciò che pensava di sapere di se stessa e quello che vuole realmente dalla vita.

 

In origine furono Babi e Step di “Tre metri sopra il cielo”, poi Abby e Travis di “Uno splendido disastro”. Adesso è la volta di Tessa e Hardin, protagonisti della serie “After”, che arriva anche al cinema dopo il successo planetario dei romanzi, per la regia di Jenny Gage.

La storia d’amore tormentata tra la brava ragazza e il cattivo regazzo – specialmente se con ambientazione scolastico-universitaria – è uno di quei topos che hanno affascinato da sempre scrittori (non solo di romanzi ma anche di fanfiction) e lettori. Non soprende quindi che Anna Todd, per il suo primo lavoro su Wattpad, abbia optato per questo tipo di caratteri e per questa trama.

Tessa è una studentessa e figlia modello, che arriva al college con l’intenzione di darci dentro con lo studio e non farsi distrarre da altro. A casa l’aspetta il fidanzato storico Noah, con cui sta insieme da anni ma con cui non ha ancora avuto rapporti intimi. Hardin è tutto l’opposto: tatuato, ribelle, un pessimo rapporto col padre e la lingua tagliente. Dopo un inizio turbolento, tra i due si accende la passione. Ma le cose non saranno semplici…

Come ho premesso, non mi ha stupita più di tanto che la Todd abbia scelto di “rispolverare” un canovaccio che il pubblico – giovane e non – ha dimostrato a più riprese di adorare. Se mai quello che mi ha lasciata perplessa del film è il modo con cui è stato trasformato il romanzo originale, e come certe sue caratteristiche peculiari si siano perse nel processo.

La Tessa di Josephine Langford è un personaggio centrato, credibile, che sul grande schermo risulta persino meglio che sulla pagina. Questa Tessa piange di meno, ha reazioni più coerenti (anche quando si tratta di Noah e degli altri ragazzi) e il suo rapporto con la madre è meno sconcertante.

Invece è l’Hardin cinematografico che delude parecchio – e la “colpa” non è solo o non è tanto di Hero Fiennes-Tiffin (che comunque è troppo “carino” per risultare davvero credibile) quanto piuttosto degli sceneggiatori.

Questo Hardin non ha piercing, ha tutto sommato pochi tatuaggi (e perché non rispettare il fatto che la Todd scrive espressamente che non ne ha ancora nessuno sulla schiena?) e a parte vestirsi di nero, avere un rapporto contrastato col padre (ciao, Sandy Cohen) e dare qualche rispostaccia non fa. Questo Hardin non fa a botte ma in compenso recita passi dei grandi romanzi classici – un bel cambiamento, converrete con me. In sintesi perde il 90% della sua anima ribelle e contrastata.

L’intenzione degli sceneggiatori e della regista appare chiaro fin da subito (e in questo senso va anche la scelta di censurare quasi del tutto le parti “spinte” del racconto e le scene di sesso, che sono parecchie): trasformare “After” in una storia d’amore, contrastata ok, ma per teenager.

I romanzi della Todd – attenzione! – hanno sì per protagonisti ragazzi giovani, non ancora ventenni, ma non sono decisamente scritti e pensati per un pubblico giovane. Come ho letto in alcune recensioni su Amazon, se avessi una figlia di 14 anni mi guarderei bene dal farglieli scoprire, data la quantità di sesso esplicito (in stile “50 sfumature”, per intenderci) e violenza che si trova tra queste pagine.

Questo film – e immagino gli altri della serie, se ci saranno – cambia invece le carte in tavola. Con una caratterizzazione più soft dei personaggi, e un bel colpo di spugna su sesso e violenza trasforma il tutto in una storia d’amore “ideale” tra giovani. I fan dei romanzi della Todd, i puristi, resteranno probabilmente delusi, ma così Hardin e Tessa guadagnano una nuova fetta di pubblico, quella degli under20, che sogneranno di essere loro e vivere un amore così. Contenti loro…

 

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