Giornate degli autori: “Kitoboy” di Philipp Yuryev è il miglior film

"200 meters" di Ameen Nayfeh è il preferito del pubblico. A "Oaza" di Ivan Ikić il Label Europa Cinemas

Tempo di verdetti e saluti, alla Mostra del cinema di Venezia 2020, una mostra che è già entrata nella storia, a causa della pandemia e delle nuove regole imposte per ridurre al minimo i rischi di contagio. Le prime ad assegnare i premi sono state come di consueto le sezioni autonome.

La giuria delle Giornate degli autori, presieduta da Nadav Lapid e composta dai partecipanti al programma 27 Times cinema del Parlamento europeo, dopo un’intensa discussione, ha scelto “Kitoboy” di Philipp Yuryev (Russia, Polonia, Belgio) come miglior film.

L’opera prima di Yuryev, che si avvale solo di attori non professionisti, è stata scelta, come si legge nella motivazione ufficiale, “per aver saputo combinare il genere drammatico e quello comico, pur mantenendo una forte visione estetica. Una storia di coming-of-age che ritrae un mondo mai esplorato prima con precisione e sapienza filmica”.

Il pubblico delle Giornate ha scelto invece “200 meters” di Ameen Nayfeh (Palestina, Giordania, Qatar, Italia, Svizzera) come suo preferito. Il film si aggiudica il BNL People’s Choice Award con il 68,9% delle preferenze, precedendo sul podio virtuale podio “Tengo miedo torero” di Rodrigo Sepúlveda e “Spaccapietre” di Gianluca e Massimiliano De Serio.

Il Label Europa Cinemas, nato nel 2003 per sostenere i film di produzione e co-produzione europea, è stato assegnato a “Oaza” di Ivan Ikić (Serbia, Slovenia, Paesi Bassi, Francia, Bosnia ed Erzegovina).

 

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