La mostra, che a detta della direttrice del Poldi Pezzoli, Annalisa Zanni, ha alle spalle un lungo periodo di gestazione e ricerca, sarà un omaggio a Piero e Antonio Pollaiolo e a ciò che la loro bottega ha saputo creare. Oltre alle quattro dame riunite, che restano comunque il fulcro dell’esposizione, saranno infatti presentati i lavori provenienti dalla bottega quattrocentesca dei Pollaiolo, che testimoniano l’influenza da loro esercitata sull’arte del periodo, e la capacità tecnica dei fratelli, capaci di misurarsi su fronti diversi quali la pittura, la scultura e l’oreficeria.
Ma l’impronta al femminile dell’esposizione è quella che ha stimolato il proliferare di eventi a corollario della mostra, mettendo al centro della scena e del dibattito il ruolo della donna e della bellezza. Con la testimonianza della grazia rinascimentale delle dame davanti agli occhi, per esempio, una squadra di fotografi girerà per le vie meneghine alla ricerca di profili femminili da immortalare per rendere omaggio a una idea di bellezza più moderna.
Sempre ispirati al mondo femminile e alla dame dei Pollaiolo sono i racconti apparsi su IOdonna, il femminile del “Corriere della Sera”, del 1°novembre, scritti da Giuseppe Scarrafia per celebrare la donna e il valore culturale dei ritratti in mostra. Parallelamente a questa iniziativa è stato lanciato un contest per permettere anche al pubblico di partecipare, scrivendo in prima persona un racconto ispirato al tema della bellezza al femminile. Una selezione di questi lavori avrà poi la possibilità di essere pubblicato sul blog IOleggo e di essere valutato da una giuria di esperti. Diversi sono i premi in palio per i vincitori.
La mostra Le dame del Pollaiolo sarà quindi un evento a tutto tondo, che metterà alla prova la capacità della città lombarda di connettere le sue istituzioni e di creare un sistema che funzioni, in vista del grande impegno richiesto per l’imminente inizio dell’Expo dell’anno prossimo.