“Aria di novità”: recensione del nuovo romanzo di Carmen Korn

La trilogia storica edita da Fazi, aperta da "Figlie di una nuova era", arriva alla sua conclusione

Dopo il successo di “Figlie di una nuova era” e “È tempo di ricominciare”, la trilogia storica di Carmen Korn, edita da Fazi, trova la sua conclusione con l’ultimo romanzo, Aria di novità.

La storia ha seguito i suoi protagonisti per tutto il corso del Novecento, intrecciando personale e universale, faccende quotidiane e drammi storici, quindi era naturale che le vicende si chiudessero insieme con il secolo, e con Henny, che se vogliamo è stata la Protagonista della serie.

È il 1970 e Henny, che ha “l’età del secolo”, è concentrata sui preparativi per il suo compleanno. A festeggiare con lei, insieme alle amiche, al marito e ai figli, una nuova generazione appena entrata nell’età adulta. Katja, una fotografa che decide di mettere in secondo piano la sua vita per documentare quel che accade nei focolai di guerra sparsi per il mondo; Florentine, modella di fama internazionale tornata a sorpresa ad Amburgo con una notizia che lascia parenti e amici a bocca aperta; e poi Ruth, giornalista e militante, che fatica a liberarsi dalla travagliata relazione con un uomo violento.

A fare da sfondo alle vicende personali, le grandi vicende politiche e sociali degli anni Settanta e Ottanta: la Germania divisa, la guerra in Vietnam, il terrorismo, l’immigrazione; e poi gli scandali della Casa Bianca visti dall’Europa, lo scioglimento del blocco orientale e infine l’evento risolutore per eccellenza: il crollo del Muro nel 1989. Ma prima che la storia intervenga ad abbattere questa barriera, chiudendo un’epoca e aprendone una nuova, le vite delle protagoniste subiranno diversi scossoni…

Ho amato molto la trilogia della Korn, principalmente per il modo attento e preciso con cui l’autrice ha saputo integrare le storie dei suoi personaggi all’interno della Storia europea e mondiale. Questi libri sono romanzi storici a tutti gli effetti, ma sono anche romanzi umani, vibranti di emozioni e di vita normale, e penso sia questo il loro bello.

Devo ammettere, però, che nonostante la mia naturale buona predisposizione verso “Aria di novità“, visto quanto i due volumi precedenti mi avevano appassionata e convinta, questo è dei tre quello che mi è piaciuto di meno.

Se in “Figlie di una nuova era” i punti di vista erano principalmente tre/quattro, quelli delle amiche protagoniste, qui i personaggi che prendono la parola e raccontano si moltiplicano e questo, se da una parte aiuta a muovere la storia e non annoiare, genera anche un certo spaesamento. Si passa da una cosa all’altra in continuazione, senza avere quasi il tempo di metabolizzare bene quello che è successo prima. Personalmente trovo che la moltiplicazione dei punti di vista sia andata a discapito dell’approfondimento.

Per una volta, non ha aiutato neppure il fatto che io abbia avuto la fortuna di leggere l’ebook in anteprima, in una versione non definitiva, perché molte spaziature erano sbagliate – ovvero non c’erano -, quindi il testo fluiva in un continuum anche quando avrebbe dovuto essere staccato. Difficile capire subito chi era a parlare, in questo modo.

Al di là dei problemi tecnici della mia copia digitale -, “Aria di novità” è un romanzo che merita di essere letto. Fosse solo per la sua capacità di mettere un punto, di chiudere il suo cerchio. Alla fine dire “addio” ai personaggi è un piccolo dolore, e questo significa che la Korn, con la sua storia, è stata capace di lasciare qualcosa nella mente e nel cuore del lettore.

 

 

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