di Alberto Leali
Una commedia musicale di Pietro Garinei e Sandro Giovannini. Scritta con Jaja Fiastri. Musiche di Armando Trovajoli. Con Gianluca Guidi, Emy Bergamo, Marco Simeoli, Beatrice Arnera, Piero di Blasio, Francesca Nunci.
In scena al Teatro Brancaccio di Roma
Coinvolgente, divertente, brioso: “Aggiungi un posto a tavola” è uno spettacolo che sembra davvero non invecchiare mai. A 43 anni di distanza dal primo debutto, la commedia musicale scritta dal duo Garinei e Giovannini con Jaja Fiastri e musicata dal maestro Armando Trovajoli torna nei teatri italiani.
La prima, andata in scena al Teatro Brancaccio di Roma il 17 ottobre, ha confermato l’enorme valore di un successo italiano senza precedenti: 17 artisti in scena; le coreografie di Gino Landi; l’orchestra che esegue dal vivo le splendide musiche di Trovajoli; le scenografie originali di Giulio Coltellacci, adattate da Gabriele Moreschi; i notevoli costumi di Francesca Grossi.
A parte qualche libertà introdotta per dare un tocco di modernità alla vicenda (vedasi i poster di Don Silvestro ispirati agli idoli del mondo dello spettacolo e dello sport), questa nuova versione si rifà fedelmente a quella che andò in scena la prima volta nel dicembre del ’73 e che continua a riempire i teatri di tutto il mondo.
Una storia senza tempo, una favola adatta a grandi e piccini, che si illumina della bellezza del quotidiano e delle cose piccole e semplici che fanno bene al cuore e che inevitabilmente emozionano e commuovono.
Se i tempi e i gusti del pubblico cambiano, ci sono spettacoli che continuano a coinvolgere, e “Aggiungi un posto a tavola” è uno di questi, un inno gioioso e coloratissimo all’amore, all’accoglienza, alla solidarietà, all’umanità, a un futuro migliore.
La vicenda, liberamente ispirata a “After me the deluge” di David Forrest, narra le avventure di Don Silvestro e dei suoi compaesani, scelti da Dio per costruire una nuova arca e salvarsi dal secondo diluvio universale. Ma l’impresa non sarà facile.
Gianluca Guidi, nuovamente nei panni di Don Silvestro dopo 9 anni, dimostra, con la sua notevole forza comunicativa, di essere pregevole erede del padre Johnny Dorelli, storico e indimenticabile protagonista dello spettacolo.
La regia, firmata dallo stesso Guidi, non tradisce quella originale di Garinei e Giovannini e ha l’indubbia capacità di non far rimpiangere lo storico spettacolo, ma di giocare abilmente con l’effetto nostalgia.
Dall’alto del loggione, l’inconfondibile voce “divina” di Enzo Garinei, fratello dell’autore dell’opera, che in passato ha ricoperto anche il ruolo del Sindaco Crispino, affidato, in questa nuova versione, a Marco Simeoli, che gli dona tutta la sua irresistibile verve comica. Valida anche Emy Bergamo, nel ruolo di Consolazione, a cui regala una simpatia contagiosa; Piero Di Blasio, invece, è un divertentissimo e brillante Toto.
Pregevole anche il versante tecnico: la scenografia, di grande impatto, le luci di Umile Vainieri che seguono la storia e la sottolineano, le scene corali, punto forte della narrazione.
“Aggiungi un posto a tavola” inaugura, alla grande, l’ottantesima stagione dello storico teatro romano.