di Francesca Bottarelli
Social network e libri sono due realtà inconciliabili? In passato, forse, ma oggi i punti di contatto non mancano. Le piattaforme virtuali e i portali dove gli appassionati possono scambiare opinione, chiedere consigli, recensire libri si fanno via via sempre più numerose, così come i primi tentativi di social network dedicati.
In questo filone si inserisce l’idea di tre studenti del Politecnico di Torino – Federico Josè Bottino, Fabrizio Vargas Bosco e Jacopo Maria Vassallo. Yeerida è un social network per la lettura in streaming dei libri, dai romanzi ai saggi, dai classici alle opere di autori esordienti. Oggi sulla piattaforma sono disponibili oltre mille titoli e numerose case editrici hanno creduto nel progetto, presentato anche al Salone del libro.
Tre le parole chiave di Yeerida: gratuità, qualità e innovazione.
Oltre ai vantaggi evidenti del social, libri gratuiti e possibilità di leggerli ovunque, i lettori sono anche spinti all’interazione e alla scoperta, navigando tra i titoli presenti in catalogo, molti dei quali disponibili anche in lingua.
Così, oltre a essere un potente strumento di lettura, Yeerida punta a diventare gradualmente anche una vetrina per gli scrittori esordienti, che potranno farsi notare dagli editori. In cambio dei contenuti, la piattaforma riconosce ai titolari dei diritti (editori e autori) il 60% del fatturato ottenuto grazie agli sponsor; un modo per selezionare i talenti, evitando il proliferare di autori improvvisati.
Lontano sia dal concept alla base di Google Books (che ha digitalizzato milioni di testi senza creare una sinergia con gli editori), sia dagli altri tentativi di creare piattaforme simili come ad esempio Lea, un servizio di lettura streaming attraverso la sottoscrizione di un abbonamento realizzato da Laterza, Yeerida è una startup italiana davvero promettente che unisce l’esperienza del social a precise scelte editoriali.
Una rivoluzione digitale pronta a stravolgere il mondo della narrativa perché, se la modernità incalza, il mercato deve adeguarsi alle nuove tendenze, senza per questo dimenticare identità e valori.