“The winds of winter” sarà l’ultimo libro della serie? I piani di George Martin

Nikolaj Coster-Waldau è Jaime Lannister.

Per l’uscita del sesto libro delle Cronache del ghiaccio e del fuoco dovremo attendere ancora qualche tempo – il che significa che gli appassionati, dopo la fine della serie tv “Game of Thrones”, hanno davanti mesi senza Jon, Daenerys e gli altri personaggi… sempre che l’autore dei romanzi non decida di farci una sorpresa.

Ma l’attesissimo “The winds of wintersarà l’ultimo capitolo della serie? No, se George R.R. Martin non ha cambiato idea nel frattempo.

The winds of winter

Nate come una trilogia, dove “The winds of winter” doveva essere la terza e ultima parte, le Cronache si sono espanse nel corso del tempo. Già nel 2006 Martin aveva ampliato il suo progetto, tanto da annunciare un settimo libro, “A dream of spring“, che si augurava essere l’ultimo – anche se in un’altra intervista del 2011 non dava più per certa questa decisione.

I lettori di tutto il mondo sono in trepidante attesa del sesto capitolo da anni – precisamente dal 2011, data di uscita di “A dance with dragons” (in Italia il romanzo è stato diviso in tre parti, arrivate in libreria tra il 2011 e il 2012). La serie HBO ispirata al fantasy ha raggiunto gli avvenimenti raccontati dai libri alla fine della 5° stagione – con Jon Snow pugnalato a morte dai suoi stessi confratelli dei Guardiani della notte.

L’uscita di “The winds of winter” è stata annunciata e smentita diverse volte – si è parlato di ottobre 2015, poi di marzo 2016 – finché, proprio all’inizio di quest’anno, l’autore ha dichiarato che non solo il romanzo non era ancora concluso, ma che sicuramente non sarebbe stato pronto prima della messa in onda della nuova stagione di Game of Thrones (qui potete leggere le sue dichiarazioni), notizia che ha scatenato il panico tra i fan, terrorizzati al pensiero dei possibili spoiler.

Sansa Stark (Sophie Turner) e Jon Snow (Kit Harington) in una scena della 6° stagione. GoT

La sesta stagione dello show è iniziata e finita, e adesso George Martin ha davanti a sé un intero anno per soddisfare i lettori. Inutile piangere sul latte versato: che la saga non si concluderà prima della serie, ormai, l’hanno capito tutti, ma questa è l’ultima delle preoccupazioni dei fan, arrivati a questo punto.

A quasi vent’anni dall’uscita del primo libro – “A Game of Thrones” arrivò infatti nelle librerie statunitensi il 1 agosto 1996 –  e con un Martin prossimo ai 70, è il pensiero che l’autore possa tirare le cuoia prima di mettere la parola fine alle vicende di Westeros a non far dormire agli appassionati sonni tranquilli. Sebbene lo scrittore americano trovi offensivo che le persone disquisiscano sulla sua età e salute, è difficile non preoccuparsi almeno un pochino, visti i tempi biblici che sta impiegando per scrivere. Pensate che persino chi si occupa degli spostamenti di Martin, ha i suoi grattacapi.

Portare in auto George R.R. Martin a pranzo a Santa Fe è stato davvero estenuante. Sei consapevole di avere con te un “carico” prezioso. Pensate se un altro automobilista mancasse lo stop, come potresti spiegare a milioni di lettori perché non sapranno mai come si concludono le vicende di Jon Snow o Tyrion Lannister?

Senza una data d’uscita certa, e soltanto speculazioni, il destino di “The winds of winter” continua a essere avvolto nel mistero. L’inverno sarà anche arrivato nell’ultimo episodio della serie televisiva, ma i fan delle Cronache del ghiaccio e del fuoco hanno davanti a loro una lunga estate d’attesa.





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