“Una serie di sfortunati eventi”: 10 differenze tra i libri e la serie Netflix

Dalla costruzione delle puntate, dove si vedono anche avvenimenti lontani dai Baudelaire, al finale

di Allegra Trotta

 

Il primo gennaio è uscita su Netflix la terza e ultima stagione di “Una serie di sfortunati eventi”, la serie con Neil Patrick Harris tratta dai romanzi per ragazzi di Lemony Snicket, pseudonimo dell’autore Daniel Handler, pubblicati tra il 1999 e il 2006.

In questo articolo vedremo dieci delle principali differenze tra gli sfortunati eventi presenti nei libri e quelli raccontati sul piccolo schermo.

Una premessa è d’obbligo: i libri sono tredici, gli episodi ventisette. Chiaramente ci sarebbero moltissime altre cose da dire, particolari da approfondire, scelte di sceneggiatura da analizzare. Se siete curiosi le potete trovare sul mio blog, Libri, sogni e realtà, dove ho analizzato puntata per puntata.

 

1Sia nei libri che nella serie è Lemony Snicket ad esporre al pubblico/ai lettori i risultati delle sue indagini sul caso Baudelaire. Mentre nella serie si vedono anche fatti che accadono lontani dagli orfani (i preparativi del Conte Olaf, le interazioni con altri personaggi, il lavoro di Mr. Poe), nei libri possiamo conoscere direttamente solamente gli avvenimenti che li coinvolgono e immaginare gli altri.

2 Molti personaggi sono stati aggiunti nella serie tv (come conseguenza della costruzione di cui abbiamo parlato nel punto 1); altri sono stati approfonditi, come Larry il cameriere, la segretaria di Mr. Poe, Jaqueline, e la bibliotecaria della Prufrock Preparatory School, Olivia. La moglie di Mr. Poe, invece, è presente solo nel libro primo ma non fa la giornalista del Daily Punctilio e non compare successivamente.

3 Nei due episodi che compongono “Il carosello carnivoro”, alla compagnia di Olaf si aggiungono Colette, Hugo e Kevin, tre fenomeni da circo, che muoiono però nel primo episodio della terza stagione. Nei libri, invece, rimangono nella compagnia fino alla fine della storia.

4 Diversi elementi sono stati aggiunti nella serie: il binocolo multifunzione dei V.F.D., la foto dei genitori scattata davanti alla segheria Ciocco Fortunato, il libro dal titolo “Storia incompleta delle società segrete”.

5 Ovunque gli orfani Baudelaire vadano, il Conte Olaf riesce a trovarli. In “La funesta finestra”, Violet, Klaus e Sunny si trasferiscono da zia Josephine, l’ennesimo parente di cui non hanno mai sentito parlare. Se nella serie Olaf piomba in casa della donna e la costringe a scrivere una lettera, abbandonare i bambini e poi lanciarsi dalla finestra, nel terzo libro Olaf interviene solo via telefono.

6 Nella serie tv, gli orfani Baudelaire, già da “La funesta finestra”, cercano di prendere in mano il loro destino, scappano e salgono su un camion della segheria Cioccio Fortunato. Nei romanzi, invece, Signore, il padrone della segheria, è solamente l’ennesimo tutore ed è proprio Mr Poe a portarli da lui. In generale, nei libri Klaus, Sunny e Violet subiscono la loro sorte in maniera più passiva rispetto alla trasposizione.

7 Nella serie alcuni passaggi cruenti sono stati modificato oppure eliminati. Un esempio è lo scontro tra Sunny e la dottoressa Orwel in “La sinistra segheria”, in cui la donna si batte con una spada mentre la piccola deve difendersi con i denti e rischia di farsi tagliare la testa.

8 Nei due episodi “Il penultimo pericolo” vediamo il processo organizzato dal giudice Strauss, che dovrebbe condannare il Conte Olaf, e scopriamo molte informazioni sul passato di Olaf, di Esmè Squalor, di Lemony e Kit Snicket, della madre dei Baudelaire. Nel dodicesimo libro, invece, il processo inizia, ma si interrompe quasi immediatamente perché il Conte rapisce il giudice Strauss.

9 Nell’ultimo episodio, “La fine”, scopriamo finalmente cosa contenga la zuccheriera di Esmè, ovvero un antidoto al Mycelium Medusoide, il fungo presente nella Grotta della Gorgone. Nel libro “Il penultimo pericolo”, invece, Lemony Snicket rivela che l’oggetto cade nel lago davanti all’Hotel Climax e non se ne sa più niente. Si tratta di uno dei tantissimi misteri che non verranno mai risolti nella serie di romanzi.

10 La terza stagione di “Una serie di sfortunati eventi” si conclude con Lemony Snicket in un ristorante con sua nipote, Beatrice Baudelaire, la bambina di Kit Snicket e Dewey Climax che i Baudelaire hanno cresciuto sull’isola. Beatrice racconta a Snicket che cosa ne è stato di Violet, Klaus e Sunny. Il quattordicesimo capitolo del tredicesimo romanzo, invece, si conclude con la partenza di Violet, Klaus, Sunny e Beatrice sulla piattaforma costiera.

 

Eccoci alla fine di questa rapida carrellata tra le principali differenze tra i tredici romanzi e l’adattamento tv di “Una serie di sfortunati eventi”. Conoscevate i libri, prima che Netflix li trasponesse? E cosa ne pensate della serie?

Per gennaio vi saluto, vi auguro buon anno visto che è il mio primo pezzo del 2019, e vi do appuntamento a febbraio. Se vi è piaciuto l’articolo o avete qualcosa da aggiungere, come di consueto, commentate, condividete e lasciate un mi piace.