Udite, udite: Mami, la devota cameriera nera di Rossella O’Hara in “Via col vento“, ha un romanzo tutto suo.
A scrivere quello che è pensato come un prequel del noto libro della Mitchell – e che, secondo l’editore, è una “correzione necessaria” al ritratto che del personaggio è stato già fatto -, lo scrittore americano Donald McCaig.
Autorizzato dagli eredi della Mitchell, “Ruth’s journey“, scritto per due terzi in terza persona, dà a Mami un nome – Ruth, appunto – e un passato, ed è già stato pubblicato negli Stati Uniti dalla casa editrice Atria.
“Si tratta di una storia memorabile di coraggio, dolore e incrollabile determinazione – raccontano dalla casa editrice. – McCaig offre di Mami un ritratto sfumato e commovente, quello di una donna orgogliosa e di una prigioniera, che non ha mai provato la libertà”.
In “Via col vento“, il personaggio di Mami – interpretato sul grande schermo da Hattie McDaniel, che ha anche vinto un Oscar per questa performance – non viene molto approfondito. Dipinta come un membro leale e affezionato della servitù degli O’Hara, è a lei che tocca il compito di rimettere in riga la capricciosa Rossella, in diversi momenti.
Peter Borland, direttore editoriale della Atria, ha dichiarato che per McCaig “Mami era un personaggio così affascinante e cruciale che meritava una storia tutta per sé”.
E ha aggiunto: “Quello che è davvero memorabile nel lavoro di Donald è che ha rispettato il materiale originale, ma ha anche apportato le giuste correzioni alla parte più spinosa del romanzo della Mitchell, ovvero il ritratto che veniva fatto della cameriera nera di Rossella”.
LA FORTUNA DI “VIA COL VENTO”, TRA SEQUEL E PREQUEL
Non è la prima volta che uno scrittore decide di rivisitare “Via col vento“.
Nel 2001 Alice Randall ha dato alle stampe “The wind done gone“, nel quale ha inserito un personaggio completamente nuovo, la sorellastra di Rossella, nonché figlia di Mami.
Sono nata il 25 maggio 1945, alle sette e mezza di mattina, in schiavitù in una piantagione di cotone a un’ora di cavallo da Atlanta. Mio padre, Planter, era il proprietario; mia madre era Mami. La mia sorellastra, Other, era la bellezza più desiderata della regione.
Non autorizzato dagli eredi della Mitchell, il romanzo non utilizza i nomi originali dei personaggi, ma basta leggere tra le righe per capire che Planter è Mister O’Hara, Other è Rossella, e via dicendo.
Lo stesso Donald McCaig, appassionato di Guerra Civile, ha già ampliato la storia di uno dei personaggi più amati del libro originale, Rhett Butler, nel romanzo “Rhett Butler’s People“, dove l’ambientazione si allarga all’isola caraibica di Santo Domingo, oggi Haiti.
Dopo quel romanzo, scritto nel 2007, McCaig ha deciso di raccontare le origini anche di un altro personaggio della storia, Mami alias Ruth. “Se Rossella e Rhett sono molto familiari ai lettori, sul personaggio di Mami grava una vera e propria cappa. Non sappiamo dove è nata, se ha mai avuto un marito o dei figli – ha dichiarato lo scrittore – A ben vedere, non conosciamo neppure il suo vero nome”.
Questi due romanzi non sono mai stati tradotti in italiano. Disponibile anche da noi, invece, è “Rossella“, il sequel che Alexandra Ripley ha pubblicato nel 1991. La storia di questo libro si riallaccia a quella di “Via col Vento“, e segue le avventure di Rossella, decisa a riprendersi il marito. Tra America e Irlanda, amore, matrimoni e lutti, le vicende dei due protagonisti arriveranno finalmente a una conclusione definitiva – e magari lieta?