Roma Fringe Festival: il programma dal 30 agosto al 2 settembre

Perfomance art, commedia, multimedia visual, one woman show e monologhi di genere

Inizia il 30 agosto, con i primi 7 spettacoli in concorso, il Roma Fringe Festival, che nel 2017 per il sesto anno consecutivo rinnova la sua missione di portare al grande pubblico il teatro giovane e indipendente, forte di proposte provenienti da tutta la penisola, insieme a ospiti da Belgio, Irlanda e Gran Bretagna.

Nell’anno del 70° anniversario del primo Festival, quello di Edimburgo, Fringe Italia, all’interno del World Fringe Network torna lì dove tutto è iniziato, a Villa Mercede – San Lorenzo, dove un gruppo di operatori del teatro under 35 dal 2012 ha dato vita al primo fringe capitolino, poi diventato punto di riferimento per l’intera scena nazionale, con artisti che da qui passati si sono poi affermati sulla scena internazionale, aggiudicandosi premi e grandi riconoscimenti.

L’edizione 2017 andrà in scena fino al 21 settembre, con una carrellata di spettacoli da non perdere e che ben rappresentano la scena contemporanea.

 

Spettacoli in scena al Roma Fringe Festival dal 30 agosto al 2 settembre

L’imbrogliettoVariazioni sul tema | Habitas (Roma) di Niccolò Matcovichregia di Niccolò Matcovich – Commedia. Spudorato omaggio a Karl Valentin e Liesl Karlstadt, ma anche un “gioco di ruolo” teatrale con un sadico narratore, due pedine… e voi, che delle pedine conoscerete le sorti.

Prove Aperte | Libero Teatro Calabria (Cosenza)di Max Mazzottaregia di Max Mazzotta – Commedia. Con l’esplosiva leggerezza della comicità, iuno spettacolo per raccontare il dramma della vita nel teatro, le quotidiane difficoltà con cui si scontra chi si rassegna a fare della poesia, del sogno e dell’immaginazione il proprio mestiere; la fatica, l’amore e la follia che ne costituiscono la straordinaria essenza.

Pollini | A.G.M. (Rovereto, Terni) di Alessia Giovanna Matrisciano regia di Alessia Giovanna Matrisciano – Multimedia Visual. La strana storia d’amore di un uomo e una donna inibiti, bloccati, sbagliati. Sbagliati rispetto agli stereotipi di genere che la società propina e che a loro non appartengono. Vorrebbe essere un canto di rivolta.

Il piccolo guitto di Massimiliano Aceti.

Generazioni | Circomare teatro (Orte, VT) di Alessandra Cappuccini regia di Mario Umberto Carosi – Monologo Generazionale. La vita di tre donne: nonna, madre e figlia. Tre società messe a confronto, ognuna con la propria morale, con le proprie regole non scritte a cui queste donne si ribellano.

Mettetevi in Fila | Associazione Sentiero delle Idee (Roma)di Anna Mazzantiniregia di Sandro Torella – Commedia – One Woman Show. Il Mondo dell’Eros con un punto di vista femminile, un viaggio sempre in bilico tra comicità ed eleganza, tra divertimento e riflessione, all’interno dell’universo complesso ed articolato dei rapporti tra uomo e donna.

Il Piccolo Guitto di Massimiliano Aceti. regia di Massimiliano Aceti – Monologo. Massimiliano è un bambino di sette anni, silenzioso e timido. Scopre per caso di avere un grande dono: riesce a imitare con molta facilità la voce degli adulti che lo circondano. Grazie a questa capacità vince le sue paure e trova un posto nel micromondo dei bambini: si cuce addosso il ruolo del “guitto”.

 

Il 2 settembre, dalle 22.30 spazio alle immancabili Recinzioni di Johnny Palomba, ormai un “affezionato” del Roma Fringe con un’esilarante carrellata di pezzi affidati al critico cinematografico senza volto che ha adottato il romanesco come lingua per i suoi scritti e che con le sue ‘recinzioni’ ne dice di cotte e di crude sul cinema e lo spettacolo.

 

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