“Ricordi?”: Luca Marinelli e Linda Caridi in un’originale storia d’amore

Valerio Mieli, al suo secondo lungometraggio, punta su un approccio originale per un tema comune

Un film di Valerio Mieli. Con Luca Marinelli, Linda Caridi, Giovanni Anzaldo, Camilla Diana. Drammatico, 106′. Italia, Francia 2018

Lui, docente universitario di Storia romana, è problematico e tormentato proprio come piace a Lei, che gli si manifesta eternamente solare e comprensiva. Lei, insegnante di liceo vive immersa nel presente, ritenendo che “una cosa è già bella durante, non solo dopo, quando te la ricordi”. Lui invece i ricordi li immagazzina, li impila uno sopra l’altro, senza riuscire più a distinguere i confini fra presente e passato, e senza essere capace di immaginarsi il futuro. La loro storia d’amore non può che procedere in modo discontinuo, attraverso tante piccole fratture della superficie visiva, in continuo andirivieni fra flash back e flash forward. Il sorriso ostinato di Lei comincia a scomparire e lo smarrimento esistenziale di Lui procede a fagocitare tutto ciò che era naturale e spontaneo nella loro coppia.

 

Con un titolo che riflette la domanda portante del film, “Ricordi?” è il secondo lavoro del regista Valerio Mieli e colpisce per la sua singolarità nel modo di connettere lo spettatore alla storia dei due protagonisti, Lui e Lei.

Nel suo complesso, il film è un’istantanea su schermo di come, in quanto essere umani, ci incontriamo, ci cambiamo e ci allontaniamo per a volte ritrovarci, investiti di una maggior conoscenza di noi stessi e delle nostre emozioni.

Nonostante la trama segua una storia d’amore come tante, lo sguardo sempre in soggettiva del regista, puntato sulle emozioni e i moti interiori di Lui e Lei, coglie ogni mutamento di entrambi. Alla fine, lo spettatore come i personaggi, raggiunge una maggior consapevolezza di sé e di tutte quelle impercettibili fratture emotive che modellano la storia personale e l’individualità di ognuno di noi.

Nella storia di Mieli il presente non esiste se non come ricordo personale, suggerito dai colori, dai suoni e dagli odori di cui si compongono questi tableaux dipinti dal regista, costruiti attraverso un gioco di prospettive interiori affascinante e coinvolgente.

Per supportare questa narrazione così particolare, Mieli sceglie due eccellenze del panorama cinematografico italiano: Luca Marinelli e Linda Caridi. Dopo aver vestito i panni di Milton nell’ultimo film dei fratelli Taviani, l’attore romano torna nel ruolo del “bello e dannato” senza però cadere nei cliché del genere. Marinelli si muove con grande mimetismo tra le scene più cupe e tormentate, che caratterizzano il suo personaggio, e quelle più felici e sognanti, che scaturiscono dalle memorie di Lei.

Allo stesso modo, Linda Caridi dà prova di grande naturalezza e credibilità nel dipingere il percorso del suo personaggio, da ragazza candida e assolutamente positiva a donne dolce ma amareggiata dalle perdite della sua vita.

Nel complesso, con i toni che ricordano a tratti “Se mi lasci ti cancello”, a tratti “La ricerca del tempo perduto” di Proust, “Ricordi?” conferma il regista come una voce interessante del panorama italiano d’autore. Seppur le riflessioni dietro al film siano complesse ed elaborate, Mieli riesce a regalarci un racconto delicato, piacevole ed emotivamente coinvolgente.

 

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