Un film di Rich Moore, Phil Johnston. Con Serena Rossi, Nicoletta Romanoff, Mélusine Ruspoli, Serena Autieri, Fabio Rovazzi. Animazione, 112′. USA 2018
Nella sala di giochi di Litwak le cose vanno molto meglio da quando Ralph ha la sua amica Vanellope e Vanellope ha il suo eroe Ralph. A volte, se mai, alla ragazzina va un po’ stretto il suo gioco: sempre le stesse piste, poco spazio per l’imprevisto. Ma ecco che una grande avventura bussa allora alle loro porte, quando un guasto al volante di Sugar Rush, e l’impossibilità di reperire il pezzo di ricambio, minaccia di mandare in pensione il gioco di Vanellope, lasciando senza casa e senza lavoro lei e tutti gli altri corridori. Non resta che tentare di acquistare il volante su Ebay, avventurandosi in quell’ignoto universo chiamato Internet.
A sei anni di distanza dall’uscita film Disney “Ralph Spaccatutto” (2012), campione di incassi al botteghino, il sequel “Ralph spacca Internet” allarga il campo di osservazione, portando la coppia di protagonisti, Ralph e Vanellope, fuori dalla loro sala giochi e alla scoperta del web.
Nonostante ripetere l’intensità del primo film fosse oggettivamente difficile, Rich Moore, accompagnato questa volta alla regia dallo sceneggiatore Phil Johnston, riesce a unire avventura, commedia, family, fantasy e fantascienza, per una storia divertente ma anche commovente.
Riprendendo quanto fatto dalla Pixar con “Inside Out”, Internet viene immaginato come una metropoli sconfinata, popolata dai suoi abitanti ma anche dagli avatar degli utenti reali. Vedere concretizzati concetti come il “dark web” – un alveare di malvagità, con vicoli oscuri e personaggi loschi – o i banner pop up è quanto meno esilarante. Ma dà anche modo di riflettere.
Perché tra le righe, e nemmeno tanto, c’è tempo per parlare e scherzare sulla psicosi dei “like”, sulla cattiveria degli haters e sui commenti al vetriolo, sul mescolare costante di sofferenza e contenuti frivoli come i tutorial sul trucco che si può trovare online, sull’invasione dei gattini.
Il mondo di “Ralph spacca Internet”, comunque, è colorato ed eccitante, come si conviene a un film di casa Disney, e filtrato attraverso gli occhi della piccola Vanellope che sono poi quelli di tutti i bambini. Così mentre i due amici si avventurano nell’altrove, hanno anche modo di scoprire molto su loro stessi e sulla loro amicizia, specialmente quando sono minacciati da virus e spam che si rivelano letali.
Il pezzo forte del film è sicuramente l’incontro tra Vanellope e le principesse Disney, in versione pigiama party, che le spiegano tra le altre cose come riescono a inventare canzoni anche quando sono tristi e cosa significhi, di fatto, essere una principessa nella società digitale di oggi. È una scena divertente e ironica, che si confronta con la tradizione in modo scanzonato ma sempre rispettoso.
Insomma “Ralph spacca Internet” è un film che piacerà a tutta la famiglia. Perché oltre al racconto – e alla critica – della società digitale è soprattutto una storia di amicizia e crescita personale, senza tempo e senza età.