Audiolibri: 8 miti da sfatare sui libri che si ascoltano e non si leggono

I narratori sono noiosi, gli audiobook sono per chi non ama la lettura e altri luoghi comuni

Ascoltare un audiolibro non è la stessa cosa che leggere in prima persona. E ancora, solo i non amanti della lettura possono apprezzare questo modo di fruizione di un romanzo.

Anche se oggi gli audiolibri (o audiobook che dir si voglia) si stanno diffondendo in modo sempre più massiccio – un po’ come i podcast – e l’offerta in commercio è varia e diversificata, ci sono ancora tanti amanti dei libri che fanno resistenza.

Riprendendo un pezzo di BookRiot, proviamo a sfatare gli otto luoghi comuni più diffusi, che impediscono a tanti di conoscere ed esplorare questo nuovo mondo.

 

1. SE NON LEGGO MI PERDO QUALCOSA

In verità gli audiolibri non sono versioni ridotte o adattamenti: sono i romanzi che trovate in libreria, ma letti da qualcuno. È un po’ la stessa cosa di vedere una commedia a teatro o leggerne la sceneggiatura a scuola. Si perde qualcosa nel primo caso? No, vero?!

2. LE VOCI DEI NARRATORI DEGLI AUDIOLIBRI SONO NOIOSE

Il tempo dei lettori noiosi o sconosciuti è finito. Oggi attori famosi di cinema e teatro – e anche autori di bestseller – si prestano per queste narrazioni (e qualcuno di loro è diventato famoso anche per aver fatto questo). Potrà sempre capitarvi di ascoltare qualcuno di noioso, ma non fate sì che questi incidenti di percorso vi fermino dallo scoprire un mondo che vale.

3. GLI AUDIOLIBRI SONO PER CHI NON AMA LEGGERE

Già vi immaginate il “lettore tipo” di audiobook: madri di famiglia con poco tempo a disposizione, che vogliono però farsi belle con le amiche per le loro letture; studenti svogliati; persone sempre di corsa, che mentre si spostano sui mezzi prestano mezzo orecchio a quello che sentono. Quando si dice i luoghi comuni. Poi incontrare un “lettore” di audiolibri diverso, qualcuno che, proprio grazie a questo formato, riesce a leggere più di chiunque altro, e cambiate idea.

4. NON C’È MOTIVO DI ASCOLTARE UN AUDIOLIBRO, SE POSSO LEGGERE

Ma questa è un’invenzione che vi permette di leggere senza impegnare vista e mani. Uno dei motivi per dare una possibilità agli audiolibri è che potete ascoltarli mentre state camminando, correndo, cucinando o facendo qualsiasi altra cosa. Grazie a loro, ogni attività che richiede l’uso delle mani e degli occhi, ma non dell’udito, diventa un possibile momento di lettura. Non è forse il sogno di ogni booklover? Gli audiolibri aumentano il tempo che potete dedicare alla lettura.

5. GLI AUDIOLIBRI SONO MENO “INTIMI” DEI ROMANZI CLASSICI

In questa affermazione c’è del vero. Forse gli audiolibri non sono pensati per essere letti/ascoltati la sera prima di andare a dormire o in spiaggia. Ma pensate alle biografie, cosa c’è di più intimo che sentirsele leggere dalla voce dell’autore stesso?

6. LA STORIA, ASCOLTANDO, È DIFFICILE DA SEGUIRE

La prima volta che ascolterete un audiolibro potreste sentirvi un po’ disorientati. È naturale. Dovrete abituarvi ad avvicinare un’opera di narrativa con un senso diverso dalla vista, e potrebbe essere frustrante non poter fare salti avanti e indietro tra le pagine. Ma è sicuro: se riuscite a seguire un podcast o un reportage alla radio, potete seguire anche un audiolibro. Potrebbe solo volerci un po’ di pratica. Visto che certi libri sono più semplici da ascoltare di altri, sperimentate.

7. GLI AUDIOLIBRI SONO COSTOSI

Ne siete sicuri? Ogni biblioteca degna di questo nome dovrebbe avere una vasta raccolta di titolo tra cui potete scegliere. E se non è disponibile il romanzo che cercate, esiste il prestito tra biblioteche. E poi ovviamente c’è internet. Sono tanti i siti che mettono a disposizione i libri più famosi in audiolibro (Liber liber, ad esempio).

8. AMO LA LETTERATURA E QUESTA NON SI SPOSA CON GLI AUDIOLIBRI

Ah, i topi da biblioteca. Non abbiate paura, anche i grandi classici sono compatibili con gli audiolibri. Per chi non può proprio rinunciare a prendere note e appunti, poi, come abbiamo già visto in precedenza, l’ascolto vi lascia le mani libere, quindi scrivere note su un blocco o un quaderno non sarà difficile.

 

Cosa ci dite di questo formato? Ascoltate gli audiolibri oppure non lo considerate un surrogato “giusto” della lettura? Fateci sapere le vostre esperienze nei commenti, oppure sui social.

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