NATI OGGI: Michelangelo Merisi detto il Caravaggio

di Fabio Gagliandi

 

Nome: Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio
Periodo di attività: 1593-1610
Ambito: Pittura
Evergreen: Conversione di san Paolo, Sette opere di Misericordia, Fanciullo con canestro di frutta

Autoritratto, Caravaggio
Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio (1571-1610). Autoritratto.

Quando la pittura raggiunge e supera la realtà quanto a perfezione. Nella nostra rubrica “Nati oggi” spazio a un artista che ha fatto della cattura dell’attimo presente il suo tratto distintivo.

Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio dal paese bergamasco di cui erano nativi i genitori, nacque a Milano il 29 settembre 1571. Dopo un periodo di apprendistato nella bottega del maestro Simone Peterzano, nel corso del quale assimila anche le influenze dei maestri veneziani come Tiziano e Giorgione e di quelli bresciani come il Moretto,il Savoldo e il Romanino, si spostò a Roma e qui cominciò la sua produzione artistica nota.

Di indole turbolenta, Caravaggio si trovò molto spesso coinvolto in guai con la legge. La sera del 28 maggio 1606, a Campo Marzio, ferì a morte Ranuccio Tomassoni da Terni, rivale in amore e in politica, e venne condannato alla decapitazione.

Dopo questo evento iniziò la fuga del Caravaggio, che inizialmente si nascose fuori Roma, grazie all’aiuto di Filippo Colonna, per poi spostarsi a Napoli, a Malta, in Sicilia e di nuovo a Napoli. In questo periodo il pittore creò opere di una bellezza sconvolgente, pervase di angoscia e di figure che venivano spesso decapitate.

Michelangelo Merisi morì a Porto Ercole il 18 luglio 1610, forse per un’infezione intestinale.

La devastante profondità dei suoi quadri, le figure pervase di tenue luce che emergono da scuri sfondi uniformi, la ricerca spasmodica dell’attimo e della sua rappresentazione perfetta: questo é Caravaggio.





Exit mobile version