Liberi sognatori: il nuovo progetto Tao Due racconta l’impegno civile

Chi sono gli eroi? La prima immagine che a molti viene in mente, probabilmente, è quella dei personaggi di un fumetto o di un film Marvel.

Eppure nella categoria rientrano anche uomini e donne normali, che svolgono il proprio lavoro con onestà e integrità morale, trovandosi per questo ad affrontare sfide pericolose e, in molti casi, dagli esiti tragici. Uomini e donne animati da un coraggio che forse neppure loro pensavano di avere, che non hanno mai fatto un passo indietro, nonostante il pericolo e i rischi, che si sono battuti fino all’estremo per ciò in cui credevano.

Umberto Ambrosoli, Giulio Francese, Pietro Valsecchi e Viviana Matrangola alla conferenza di presentazione.
Umberto Ambrosoli, Giulio Francese, Pietro Valsecchi e Viviana Matrangola alla conferenza di presentazione.

È stato il produttore Pietro Valsecchi a presentare “Liberi sognatori. Le idee non si spezzano mai”, un nuovo progetto Tao Due, in fase di lavorazione, che si articolerà in quattro film tv che vedremo su Canale 5 nella primavera del 2017. Protagonisti Libero Grassi, Renata Fonte, Mario Francese ed Emanuela Loi.

Questi nomi potrebbero non dire molto ai più giovani – e forse non solo a loro -, ed è proprio dalla necessità di non dimenticare e non far dimenticare quella che è stata una stagione drammatica del nostro Paese nasce “Liberi sognatori”.

“Il progetto si inserisce nel lungo curriculum di impegno civile di Taodue – ha spiegato Valsecchi – da sempre orientata alla divulgazione di storie esemplari, legate alla lotta contro le mafie. In oltre vent’anni di attività abbiamo raccontato figure eroiche della nostra storia recente, come Giorgio Ambrosoli, Paolo Borsellino, Aldo Moro, i caduti di Nassiriya. La linea editoriale si basa sull’idea che la fiction televisiva possa trasmettere valori ed emozioni, attraverso un linguaggio coinvolgente, in grado di parlare nel profondo alla coscienza degli spettatori”.

Quattro film per quattro storie da non dimenticare. Quella di Libero Grassi, imprenditore siciliano ucciso nel 1991 da cosa nostra dopo aver intrapreso un’azione solitaria contro una richiesta di pizzo. Quella di Renata Fonte, assessore comunale assassinata nel 1984 per aver contrastato la speculazione edilizia nel Salento. Quella di Mario Francese, giornalista palermitano liquidato nel 1979 per le sue inchieste su Totò Riina e i Corleonesi. Quella di Emanuela Loi, agente della scorta di Paolo Borsellino scomparsa in via D’Amelio nel 1992.

Pietro Valsecchi, Giulio Francese, Marco Bocci e Alice Grassi alla presentazione del progetto.

A rendere il progetto di grande valore è anche la partecipazione dei parenti delle vittime all’elaborazione delle sceneggiature, con un contributo fatto di ricordi ed emozioni.

“Abbiamo affidato a mia madre il compito di raccontare la storia e l’impegno di mio padre in difesa del bene comune e della libertà – ha spiegato Alice Grassi, figlia di Libero – Quello di mia madre è stato un cammino di solitudine fino al 2004, quando tutta Palermo è stata tappezzata di adesivi con la scritta ‘Un popolo che paga il pizzo è un popolo senza dignità’. A seguito di quella iniziativa è nata l’organizzazione Addio Pizzo”.

“Mio padre raccontava la mafia in Sicilia in tempi non sospetti – ricorda Giulio Francese, figlio di Mario -, raccontava a muso duro le nuove strategie violente, dimostrando da che parte stava anche fisicamente. Caduto lui è subentrato un silenzio pietrificante, e dopo un anno non si parlava già più di lui. Ma il tempo è stato galantuomo, oggi mio padre è un punto di riferimento per il giornalismo siciliano”.

“Grazie per aver scelto la storia di Renata Fonte, la storia della mia mamma – sono invece le parole di Viviana Matrangola – Grazie di raccontare la storia di uomini e donne giusti, testimoni di un mondo che non vuole cedere alla rassegnazione, sognatori di giustizia. Non sono degli eroi, perché se li considerassimo tali ci creeremmo un alibi per non fare anche noi la nostra parte, ma hanno esercitato l’irrinunciabile diritto a fare semplicemente il proprio dovere”.

Già scelti tre dei quattro protagonisti dei film. Giorgio Tirabassi sarà Libero Grassi, Marco Bocci Mario Francese, Giulia Michelini interpreterà invece Renata Fonte. Sono ancora in corso i casting per scegliere la giovane attrice che interpreterà Emanuela Loi, agente della scorta di Paolo Borsellino uccisa nella strage di via D’Amelio a soli 24 anni.





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