Le Sfate sono piccole, vestono sportive, vanno in bicicletta.
Ci sono Sfate maschio e Sfate femmina.
Le Sfate non sopportano che i bambini vengano maltrattati.
Non sopportano i torti, i dispetti e nemmeno i dispettucci.
Le Sfate hanno un solo compito: fare Giustizia. La loro Giustizia.
Ogni bambino ha una Sfata. Ogni Sfata ha un bambino.
Finché ci sono le Sfate, non c’è adulto che possa passarla liscia.
Esiste un club segreto. Beh, non proprio così segreto, adesso che se ne parla in un libro. Diciamo che esiste un club misterioso. Molto misterioso. Il club delle Sfate. Sì, proprio come le fate ma con la S davanti.
Lo sanno tutti che le fate sono belle, eleganti e scintillanti di polverina dorata. Le Sfate, invece, pedalano su biciclette scassate, non sanno niente di magia (ma proprio niente!) e possono contare solo sulla propria astuzia. Ma – cosa più importante di tutte – sono dei tipetti piuttosto vendicativi.
Perché le Sfate vendicano i bambini di tutte le ingiustizie subite, soprattutto dai genitori. Per esempio, quando mamma e papà non mantengono una promessa fatta arriva una Sfata a vendicarsi. Con un fastidioso, continuo prurito sotto il piede.
Arrivano in libreria per DeAgostini dal 18 settembre i primi tre libri della serie scritta da Annalisa Strada e illustrata da Laura Proietti: “Te lo prometto“, “Siamo tutti amici” e “Che nome ti hanno dato?“.
Storie adatte a lettori a partire dai sette anni, che uniscono ironia, immagini evocative che richiamano i fumetti e insegnamenti di tutto rispetto (l’importanza dell’amicizia e della famiglia, l’accettazione della diversità, il modo di superare i problemi di adattamento e tanti altri).
Se il mondo degli adulti, per i più piccoli, è spesso incomprensibile e se anche ai genitori più attenti capita di quando in quando di commettere qualche passo falso da oggi i bambini hanno dalla loro un nuovo team di alleati: le Sfate, maschi e femmine, fate madrine senza bacchetta che non hanno paura di rimboccarsi le maniche e mettere in atto svendette coi fiocchi a difesa dei loro protetti.