Una serie di Rolando Ravelli. Con Richy Memphis, Luca Bizzarri, Paolo Kessisoglu, Ilaria Spada, Daniele Liotti, Nicole Grimaudo
Quella dei 30enni e 40enni di oggi è davvero una generazione di immaturi, patologicamente afflitti dalla sindrome di Peter Pan? La risposta sembra essere sì, se Canale 5 ha deciso di produrre la serie ispirata ai film di successo di Paolo Genovese, “Immaturi” e “Immaturi – Il viaggio”.
Tra ansie, vite private andate in pezzi, voglia di recuperare il tempo perduto, un gruppo di quarantenni si ritrova a affrontare per la seconda volta il temuto esame di maturità e a confrontarsi con i diciottenni di oggi, in un contrasto generazionale che non fa sconti, fra sogni e disillusioni.
Prodotta dalla Lotus di Marco Belardi, per la regia di Rolando Ravello, “Immaturi – La serie” sviluppa in otto puntate, che andranno in onda su Canale 5 a partire da oggi, venerdì 12 gennaio, il soggetto di Genovese.
Nel cast, oltre ai volti noti di Ricky Memphis, Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu, Maurizio Mattioli tante new entry, da Daniele Liotti a Sabrina Impacciatore, Nicole Grimaudo e Irene Ferri.
Uno dei punti di domanda sul progetto riguardava proprio le nuove interpreti. Saranno capaci di amalgamarsi con il cast originale e non far rimpiangere chi ha lasciato?
Ebbene la scommessa sembra nel complesso vinta. Le tre attrici si dimostrano infatti brave e adeguate al compito, dando ai personaggi intensità, credibilità e una chiara e precisa connotazione.
Nicole Grimaudo prende il posto di Ambra Angiolini nel ruolo Francesca, donna alle prese con il problema del sesso compulsivo e costretta ad andare in terapia. La Grimaudo sembra puntare maggiormente sul lato romantico e ingenuo del suo personaggio, rendendolo meno duro e seducente dell’originale. Bisognerà attendere le altre puntate per capire se il profilo scelto dall’attrice siciliana è quello giusto.
Irene Ferri, invece, sostituisce Barbora Bobulova come Luisa, madre single, e anche in questo caso la versione televisiva sembra essere più leggera e divertente, meno drammatica.
Sabrina Impacciatore è Francesca, personaggio nuovo rispetto ai film, madre e moglie che passa il tempo tra yoga e tè con le amiche, e controlla in modo apprensivo la figlia diciottenne fidanzata con un ragazzo socialmente inferiore, figlio di un autista dell’Atac, interpretato da Paolo Calabresi, altra new entry.
La struttura narrativa della serie ricalca in larga parte quella del primo film, con i sei protagonisti che ricevono dal Ministero dell’Istruzione la comunicazione che il loro esame è stato invalidato per un vizio di forma. A differenza della pellicola, però, i nostri immaturi, anziché prepararsi privatamente, decidono di frequentare l’anno scolastico tornando sui banchi di scuola.
Ricky Memphis (Lorenzo), Luca Bizzari (Piero) e Paolo Kessisoglu (Virgilio) tornano a interpretare i rispettivi ruoli, confermando di essere a loro agio il primo come prototipo del bamboccione italico, il secondo come single incallito e il terzo, ultimo ad apparire in scena, ancora arrabbiato con Piero per qualcosa successo vent’anni prima.
Tornano anche Maurizio Mattioli e Paola Tiziana Cruciani, divertenti e affiatati come genitori di Lorenzo.
“Immaturi – La serie” è un prodotto nel complesso godibile, divertente, ben diretto e ben interpretato, che si candida per diventare uno dei successi del nuovo anno di Canale 5, con la sua capacità di coinvolgere sia il pubblico giovane che quello dei nostalgici.