“Il ragazzo che diventerà re”: una versione teen e aggiornata della leggenda di Artù

Un cast di giovani promesse affiancate da Patrick Stewart e Rebecca Ferguson per una pellicola che ci prova ma con scarsi risultati

Un film di Joe Cornish. Con Louis Ashbourne Serkis, Dean Chaumoo, Tom Taylor, Rhianna Dorris,  Angus Imrie. Avventura, 120′. Gran Bretagna 2019

Alex, studente inglese di 12 anni, scopre per caso la mitica spada Excalibur e riesce come il giovane Re Artù a estrarla dalla roccia. Per lui, ragazzino timido e cresciuto solo con la madre, è l’inizio di un viaggio che lo porterà a difendere l’Inghilterra dall’invasione delle forze del male e dalla perfida fata Morgana, risvegliatasi dopo secoli di sonno sotto terra. Ad aiutare Alex, destinato a diventare “re in eterno”, ci sono i nuovi “cavalieri della tavola rotonda” (il suo migliore amico Bedders e i due ex bulli Lance e Kaye), un Mago Merlino dalle sembianze multiformi e, nel momento della battaglia finale, tutti gli altri studenti del suo college.

 

Riuscire a far appassionare i giovani alla storia e far loro comprendere quanto questa sia importante, tutt’altro che morta o superata, è sicuramente complicato. Negli ultimi anni ci ha provato anche il cinema – più per interessi economici che per senso civico, va detto! -, e i risultati sono stati altalenanti.

“Il ragazzo che diventerà re” di Joe Cornish, una riscrittura in chiave teen della celeberrima leggenda di re Artù, rientra nei progetti dalle buone intenzioni ma dalla deludente realizzazione.

La sceneggiatura è caotica, dispersiva, poco incisiva. Purtroppo cercando di adattare la materia ai tempi moderni gli autori hanno finito per svilirla parecchio. E non è andata meglio ai personaggi, che risultano molto caricaturali.

I giovani interpreti guidati da Louis Ashbourne Serkis, per quanto volenterosi e appassionati, dimostrano tutti i limiti dovuti all’inesperienza e all’età. E pezzi da novanta come Patrick Stewart e Rebecca Ferguson vengono malamente sprecati nei rispettivi ruoli di mago Merlino e Morgana.

Tra un’apprezzabile ambientazione scolastica e il messaggio che il bullismo può essere sconfitto, “Il ragazzo che diventerà re” cerca comunque di far riflettere i giovani sulla situazione politica mondiale, e responsabilizzarli, perché il futuro è nelle loro mani.

 

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