“Il prodigio”: un thriller storico ambizioso e provocatorio

Florence Pugh illumina la scena nel film di Sebastián Lelio ambientato in Irlanda

Un film di Sebastián Lelio. Con Florence Pugh, Tom Burke, Kila Lord Cassidy.
Drammatico, 103′. Regno Unito, Irlanda 2022

1862. L’infermiera inglese Lib Wright è chiamata nelle Midlands irlandesi per condurre un esame di quindici giorni su un’appartenente a una comunità di devoti. Anna O’Donnell è una ragazzina di undici anni che afferma di non aver mangiato per quattro mesi, sopravvivendo miracolosamente grazie alla “manna dal cielo”. Mentre le condizioni di salute di Anna peggiorano rapidamente, Lib è determinata a scoprire la verità.

 

Lo scontro tra scienza e fede, tra ragione e cieca convinzione sono al centro del film “Il prodigio” (The wonder) di Sebastián Lelio, adattamento del romanzo omonimo di Emma Donoghue, co-autrice della sceneggiatrice, che arriverà in streaming su Netflix il 16 novembre. 

In un villaggio irlandese del 1862, l’11enne Anna O’Donnell (Lord Cassidy) afferma di non aver mangiato per quattro mesi, sopravvivendo miracolosamente grazie alla “manna dal cielo”. L’infermiera Lib Wright (Pugh) viene chiamata per condurre un esame di quindici giorni e appurare la realtà dei fatti. Nella sua ricerca della verità dovrà sfidare la comunità di devoti, che preferirebbe mantenere le proprie convinzioni. 

“Il prodigio” è un affascinante thriller storico, che deve molto della sua riuscita alla bella prova di Florence Pugh. L’attrice americana dismette – per il momento – i panni della Vedova Nera per indossare quelli di un’infermiera inglese chiamata a fare luce su misteriosi fatti verificatisi nelle Midlands irlandesi. E brilla di luce propria, perfettamente in controllo della situazione, quasi fosse lei a dirigere la storia dall’intero.

Il film inserisce suggestioni quasi da horror gotico in una storia claustrofobica di fervore religioso e illusioni potenzialmente mortali. Senza dimenticare una certa sperimentazione registica di Lelio, che ad esempio decide di aprire la sua pellicola con un momento metacinematografico, dove fa letteralmente a pezzi la quarta parete. 

“Il prodigio” è un film ambizioso e provocatorio, che si ispira al fenomeno delle “fasting girls” di epoca vittoriana, donne, spesso molto giovani, che affermavano di poter rimanere per lunghi periodi senza cibo senza riportare alcun danno. E pone domande sempre attuali su quello a cui può portare la fede assoluta, che rende ciechi anche di fronte ad evidenze potenzialmente letali. 

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