Dieci film divisi in cinque serate per ricordare Alfred Hitchcock. È il programma lanciato dal canale tv Iris, che ogni martedì propone una doppia proiezione del grande regista britannico.
Già selezionare dieci pellicola della vasta produzione hitchcockiana credo sia stata difficile, pensate ridurre ulteriormente il cerchio. Eppure ce l’abbiamo fatta.
Nel nostro appuntamento con “I Fantastici 4”, la rubrica dei consigli cinematografici a tema, ecco allora la mia personalissima scelta delle quattro pellicole più memorabili di Hitchcock.
REBECCA LA PRIMA MOGLIE
La storia scorre bene e da subito si capisce chi tenere d’occhio: Judith Anderson – è lo stesso regista a indicarcela, con un’inquadratura personale -, domestica di casa de Winter, sguardo assente e funereo, attaccamento quasi morboso per Rebecca, la prima moglie defunta del protagonista. Anche se non è più tra i vivi, la presenza di Rebecca è ancora tangibile nella casa, con quelle erre ricamate dappertutto. Joan Fontaine, seconda moglie, si aggira nel castello troppo grande, quasi smarrita, e ricorda in qualche modo Alice nel paese delle meraviglie.
LA DONNA CHE VISSE DUE VOLTE
John è un detective che soffre di vertigini. Quando la sua amata si getta da un campanile, l’uomo cade in depressione per non essere stato capace di salvarla. L’incontro con Judy, che è praticamente identica alla donna perduta, apre per John la strada di una possibile redenzione, ma fa nascere anche un sospetto spaventoso.
INTRIGO ITERNAZIONALE
Cary Grant interpreta Thornhill, vittima di letale scambio di persona che lo porta a venire rapito minacciato, e a cui scampa per miracolo. Oltre due ore di suspense al cardiopalma. Sicuramente uno dei film più intensi del maestro del thriller.
PSYCHO
Anthony Perkins, grazie al volto amichevole e al fascino, catalizza tutta l’attenzione in questa pellicola che è una vera e propria pietra miliare del cinema. Le inquadrature, cifra stilistica di ogni lavoro di Alfred Hitchcock, sono strabilianti, innovative, uniche.