È uscito al cinema questa settimana “L’uomo nel labirinto”, opera seconda da regista per lo scrittore Donato Carrisi, che con il suo esordio, “La ragazza nella nebbia” (qui la recensione), aveva impressionato positivamente nel 2017 critica e pubblico.
Scorrendo gli annali della storia del cinema, non è certo la prima volta che un esordiente dietro la macchina da presa riesce a fare colpo nel cuore degli addetti ai lavori e degli spettatori.
E proprio a questo è dedicato il nostro appuntamento con “I Fantastici 4”, la rubrica settimanale di consiglio di pellicole a tema. Abbiamo scelto per voi quattro opere prime che hanno fatto la storia.
QUARTO POTERE
di Orson Welles. Con Everett Sloane, Paul Stewart, Joseph Cotten, Alan Ladd, Agnes Moorehead, George Coulouris. Drammatico, 120′. USA 1941
Poco più che ventenne, al debutto come regista, Orson Welles utilizza inquadrature innovative che cambieranno la storia del cinema. I piani-sequenza, la profondità di campo, gli obiettivi grandangolari sono gli elementi di questa pellicola magnifica, girata da un vero e proprio enfant prodige.
I QUATTROCENTO COLPI
di François Truffaut. Con Jean-Pierre Léaud, Albert Rémy, Claire Maurier, Patrick Auffay, Georges Flamant. Drammatico, 93′. Francia 1959
L’approdo al cinema di Truffaut non è casuale, ma arriva dopo una serie di studi, la frequentazione assidua delle cineteche, le esperienze alle riviste “Cahiers du cinèma” e “Arts”. Tra il 1954 e il 1959 è critico cinematografico, e dopo l’incontro con Rossellini, avvenuto nel 1956, gira in otto settimane questo film, considerato la summa del suo pensiero cinematografico.
ACCATTONE
di Pier Paolo Pasolini. Con Franco Citti, Franca Pasut, Adriana Asti, Silvana Corsini, Paola Guidi Drammatico, 116′. Italia 1961
In concomitanza con la rinascita del cinema italiano si colloca l’esordio alla regia di Pier Paolo Pasolini. Intellettuale, poeta e romanziere, è portare di uno stile antico che trasforma in moderno anche dietro la macchina da presa. In “Accattone” si percepisce già la potenza di quello stile acerbo che poi resterà uno dei suoi marchi di fabbrica.
LE IENE
di Quentin Tarantino. Con Harvey Keitel, Steve Buscemi, Tim Roth, Michael Madsen, Chris Penn, Lawrence Tierney. Noir, 105′. USA 1992
Quando Quentin Tarantino girò la sua pellicola d’esordio, quasi per hobby, di mestiere “principale” faceva ancora il noleggiatore di cassette. Influenzato da decine di opere semi-sconosciute viste negli anni, crea un film che sembra essere il manifesto di quello che sarà poi il suo cinema, riuscendo a influenzare la cultura contemporanea e a meritarsi fin da subito la fama di regista cult.