I FANTASTICI 4 | Happy birthday, Clint Eastwood!

Ogni settimana una selezione di pellicole a tema, tra film cult, volti noti e nomi da scoprire o riscoprire

di Concetta Piro

 

Ha compiuto 88 anni il 31 maggio Clint Eastwood, uno dei miti di Hollywood, capace di passare dal genere wester – che l’ha reso famoso come attore – alle storie di moderni eroi americani – interpretate ma anche dirette.

Nel nostro appuntamento con “I Fantastici 4, la rubrica settimanale dedicata al consiglio di pellicole a tema, abbiamo voluto festeggiare la ricorrenza con le sue quattro migliori pellicole, spaziando dalla carriera di attore a quella di regista. Perché di Clint, alla fine, ce n’è uno solo!

 

IL BUONO, IL BRUTTO IL CATTIVO

di Sergio Leone. Con Clint Eastwood, Lee Van Cleef, Eli Wallach, Luigi Pistilli, Rada Rassimov, Aldo Giuffré. Western, 182′. Italia, Spagna, 1966

Il film che consacra Eastwood come icona cinematografica e rafforza il sodalizio con il maestro degli spaghetti western, Sergio Leone (il film chiude la cosiddetta trilogia del dollaro, dopo Per un pugno di dollari e Per qualche dollaro in più). L’attore americano è il Biondo, un cacciatore di taglie in società con Tuco. Indimenticabili le sue pose plastiche e l’immancabile sigaro in bocca.

 

ISPETTORE CALLAGHAN: IL CASO SCORPIO È TUO

di Don Siegel. Con Harry Guardino, Clint Eastwood, Reni Santoni, John Mitchum. Poliziesco, 102′. USA, 1971

Inizia con questo film la serie di polizieschi con protagonista Harry la Carogna Callaghan, un poliziotto di San Francisco dai metodi poco ortodossi. In questo primo capitolo il caso è ispirato alla storia del serial killer Zodiac, che terrorizzò per dieci mesi la California settentrionale alla fine degli anni ’60.

 

GLI SPIETATI

di Clint Eastwood. Con Morgan Freeman, Gene Hackman, Richard Harris, Clint Eastwood, Frances Fisher, Saul Rubinek. Western, 122′. USA, 1992

Eastwood torna a indossare cappello e speroni, interpretando il ruolo di un ex killer che adesso fa il contadino, vedovo, con due bambini. Il pubblico e ampia parte della critica hanno festeggiato la rinascita del genere western grazie a questa pellicola – che ha convertito in quattro statuette le nove nomination agli Oscar (miglior film, miglior regia, miglior attore non protagonista a Gene Hackman, miglior montaggio). In realtà, su tutto domina un grande senso di perdita e di malinconia.

 

MILLION DOLLAR BABY

di Clint Eastwood. Con Clint Eastwood, Hilary Swank, Morgan Freeman, Mike Colter, Lucia Rijker, Brian F. O’Byrne. Drammatico, 132′. USA, 2004

L’apice della carriera di Clint Eastwood dietro la macchina da presa. La trentenne Maggie Fitzgerald (Swank) irrompere nella vita dell’anziano manager di pugilato Frankie Dunn (Eastwood) con una missione: farsi aiutare a diventare campionessa di pugilato. Una storia che parla di sentimenti, coraggio e paura con pudore, grazia e pacatezza registica. Sette nomine agli Oscar e quattro premi: miglior film, miglior regia, miglior attrice protagonista, miglior attore non protagonista a Morgan Freeman.

 

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