“I Bastardi di Pizzofalcone”: colpi di scena e new entry nella terza stagione

Un approccio più intimistico e riflessivo nella prima puntata, "Fuochi", in onda su Rai1

Una serie di Monica Vullo. Con Alessandro Gassmann, Carolina Crescentini, Antonio Folletto,
Tosca d’Aquino, Massimiliano Gallo, Gianfelice Imparato, Simona Tabasco,
Gennaro Silvestro, Gioia Spaziani, Francesco Guzzo.
Poliziesco. Italia. 2017-in produzione

 

Ha preso il via ieri su Rai1 la terza stagione della serie “I Bastardi di Pizzofalcone”, ispirata ai romanzi di Maurizio De Giovanni. “Fuochi” è il primo dei sei nuovi episodi, che vedremo in onda ogni lunedì. 

La seconda stagione si era chiusa con la drammatica esplosione del ristorante Letizia, all’interno del quale i nostri anti-eroi erano intenti a festeggiare la riuscita missione sotto copertura dell’ispettore Lojacono (Gassmann). Un boato e le fiamme avevano lasciato il pubblico incredulo e spiazzato, senza sapere cosa ne era stato dei protagonisti.

L’attesa si è conclusa ieri. I Bastardi sono vivi! Feriti, scossi e soprattutto arrabbiati perché sono caduti in un’imboscata ordita da un misterioso mandante, ma comunque vivi. Ma chi è che li vuole morti, e soprattutto perché?

Parte da qui la nuova stagione, che comunque non cambia lo status di “indesiderati” dai piani alti che accompagna da sempre i nostri eroi. Persino il loro status di vittime viene messo in discussione dai superiori, con l’avvio di un’inchiesta interna per accertare eventuali responsabilità. 

“Fuochi” gira intorno al desiderio di giustizia dei Bastardi, che sebbene ufficialmente inoperosi perché sotto inchiesta, danno vita a un’indagine parallela scandita da colpi di scena e pathos. Ma tutti devono anche affrontare le conseguenze emotive e psicologiche di ciò che è successo, e le crisi e le difficoltà nella vita privata che ne sono conseguite.

Questo si riflette in uno stile di racconto più intimistico e riflessivo rispetto alle precedenti stagioni, almeno per adesso. La visione è godibile sul piano drammaturgico, ma il ritmo è altalenante e alcuni passaggi sono lenti e a tratti noiosi. L’impianto narrativo si conferma solido, con i dialoghi essenziali e la grande capacità di descrivere i tormenti e le emozioni dei personaggi. 

L’attentato ha rappresentato uno spartiacque emotivo ed esistenziale oltre che professionale, che produce effetti e contraccolpi su ogni personaggio. Gli equilibri raggiunti sono saltati; alcune storie d’amore si rafforzano, altre si interrompono, altre ancora si ricompongono.

Possiamo immaginare che questa sarà una stagione di cambiamenti, ricomposti comunque in modo armonico e coerente dalla sceneggiatura, sempre efficace, e dal cast, ormai rodato e affiatato. I nuovi arrivi previsti per il prossimo episodio, “Vuoto”, daranno sicuramente una scossa al tutto. 

I Bastardi, comunque, sono tornati e ancora una volta sono pronti a colpire, sovvertendo ogni pregiudizio e previsione negativo e regalando emozioni, commozione e indagini di livello al pubblico – numerosissimo, come dimostrano i trionfali i dati Auditel di oggi. 

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