I FILM TV DELLA SETTIMANA: uno sguardo sul cinema dal divano di casa

Novembre, mese di tempo incerto e primi freddi. Per passare due serate piacevoli dentro casa, un classico della commedia italiana e un blockbuster a stelle e strisce.

Torna l’appuntamento con “I film tv della settimana – Il cinema visto dal divano di casa”, la rubrica che ogni sette giorni passa in rassegna la programmazione televisiva dal lunedì alla domenica per proporvi poi le pellicole e gli sceneggiati più interessanti.

Buona visione!

 

Lunedì 7 Novembre | Nove | 21.15 |

JOHNNY STECCHINO

di Roberto Benigni. Con Roberto Benigni, Nicoletta Braschi – Commedia, 121′, 1991

Johnny Stecchino, Roberto Benigni, Nicoletta Braschi

Ingenuo. Riflessivo. Spiritoso.

Dante è un autista di scuolabus, adorato dai ragazzi disabili che accompagna, ma ignorato dai coetanei. Una sera incontra casualmente Maria, una donna affascinante e sofisticata che rimane abbagliata dal suo aspetto. I due iniziano a passare del tempo insieme, e Maria trasforma lentamente la figura di Dante: gli compra vestiti eleganti, disegna un neo sul suo viso, lo chiama affettuosamente Johnny. Dante si presta a tutto perché già perdutamente innamorato di lei. Accetta anche l’invito della donna a raggiungerla nella sua villa a Palermo, dove vive con uno zio, o presunto tale, e il cane. In realtà chi abbaia dal sottoscala è Johnny Stecchino, il marito di Maria, un boss pentito che si sta nascondendo dal suo rivale e che ha trovato in Dante il sosia perfetto. Roberto Benigni, qui nelle vesti di regista e protagonista, come un giullare d’altri tempi al quale è concesso sbeffeggiare la propria corte, racconta uno spaccato di vita italiana con il sorriso e l’ironia. Il film si regge su paradossi ed equivoci divertenti, ma la “favola” potrebbe essere senz’altro amara e reale.

 

Venerdì 11 Novembre | Italia 1 | 21.10 | Prima tv |

APES REVOLUTION – IL PIANETA DELLE SCIMMIE

di Matt Reeves. Con Jason Clarke, Gary Oldman – Fantascienza, 130′, 2014

Energico. Sovversivo. Predominante.

Dieci anni dopo gli eventi narrati nell’episodio precedente – “L’alba del pianeta delle scimmie” – la razza umana è stata decimata dal virus progettato per curare l’Alzheimer. Le scimmie invece ne hanno tratto giovamento, incrementando talmente tanto la loro intelligenza da costruire una vera e propria città vicino San Francisco. Quando un gruppo di uomini si avventura nella foresta in cerca di una vecchia diga per ottenere energia elettrica, l’equilibrio tra le due razze va progressivamente sgretolandosi. In entrambe ci sono infatti individui che nutrono forti pregiudizi verso gli “estranei” e che vogliono combattere per la supremazia. In “Apes revolution”, molto più che nel primo episodio, uomini e scimmie sono messi sullo stesso piano; c’è totale uniformità tra i due generi, così ciò che viene vissuto a San Francisco dagli uomini è speculare a ciò che accade nella foresta tra le scimmie. Non esiste una razza migliore dell’altra, ma due razze con all’interno individui buoni e cattivi, individui pacifici e violenti.





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